Beppe Grillo propone un doppio euro, Euro Nord ed Euro Sud

Beppe Grillo ha lanciato l’introduzione di un doppio euro in una nuova intervista concessa al settimanale americano Newsweek. Il comico, fondatore e attuale garante del M5S è così tornato a esprimere una opinione euroscettica in merito alla moneta comune, dopo che un paio di settimane fa aveva rimarcato il suo sostegno al referendum sull’euro nel colloquio con la rivista francese Putsch.

Beppe Grillo a favore del doppio euro, uno per l’Europa settentrionale, l’altro per l’Europa meridionale

«L’Unione europea in passato aveva molti meriti, ma ora è disfunzionale, ha bisogno di riforme. Il Parlamento europeo non ha alcun potere, le decisioni sono prese dai commissari. E se si guarda a chi siede nelle commissioni, si trova un politico circondato da sette lobbisti. Indovina chi prende le decisioni? La nostra visione per l’Europa si ispira al modello svizzero di democrazia diretta. Siamo favorevoli a un referendum consultivo sull’Euro. Potrebbe essere una buona idea avere due Euro, per due regioni economiche più omogenee. Uno per l’Europa settentrionale e uno per l’Europa meridionale», dice Beppe Grillo a Newsweek nella traduzione riportata sul suo blog.

Beppe Grillo smentisce Di Maio sull’euro a Newsweek

Il garante del M5S contraddice Di Maio sul referendum sull’euro, antica posizione pentastellata poi superata nel corso di questa campagna elettorale dal capo politico del Movimento Cinque Stelle, e propone un Euro Nord e un Euro Sud, tra gli altri proposta dagli euroscettici conservatori tedeschi di Alternativa per la Germania nella campagna elettorali delle federali del 2013. In merito al futuro governo Grillo esprime una valutazione ottimistica, anche se nel colloquio con Newsweek non è mai citata la Lega: «Ci vorrà ancora un po’ di tempo, ma accadrà. Se puntiamo a ridurre le imposte per le piccole e medie imprese, se puntiamo a un reddito di cittadinanza, se vogliamo migliorare la vita delle persone, allora possiamo trovare un accordo»

 

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Nell’intervista con Newsweek, consultabile in inglese sul sito del settimanale americano così come in italiano sul blog di Beppe Grillo, il comico racconta la genesi del M5S e la chiave del suo successo, la simbiosi tra piazze e web  che ha ospitato tutti i disadattati culturali e mentali del nostro paese. In merito al suo doppio ruolo di comico e leader politico Grillo ironizza sul fatto che lo renda insonne, il titolo del suo nuovo spettacolo, Insomnia, e come la gente non sappia quando va a teatro se assiste a una rappresentazione oppure a un comizio.

Beppe Grillo
ANSA/CLAUDIO PERI

«Sono una sorta di padre nobile, un mecenate. Lo osservo dall’esterno e interverrei solo se si perdessero di vista i principi», dice Grillo in merito al suo ruolo all’interno del M5S. L’intervista di Grillo ripropone opinioni sull’euro molto distanti da quelli esposti da Di Maio durante la campagna elettorale, in un momento in cui Lega e M5S sono in difficoltà sul tema visto che prima avevano inserito l’addio alla moneta unica nel contratto di governo, per poi rimuovere la proposta. Era già successa la stessa cosa col colloquio di Grillo al francese Putsch, che Di Maio aveva derubricato a opinione personale di una testa libera come il garante M5S. Più vicina al tradizionale corso dei Cinque Stelle è la contrarietà alle sanzioni contro la Russia, punto di intesa facile con la Lega di Salvini, mentre ancora una volta Grillo ha ribadito l’ostilità per le categorie della politica tradizionale come destra o sinistra che caratterizzano il suo percorso politico.

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