Il decalogo del Fatto Quotidiano contro Berlusconi chiesto al M5S

11/05/2018 di Redazione

Il decalogo del Fatto Quotidiano contro Berlusconi per archiviare il delinquente: questa è la prima pagina di oggi del quotidiano di Marco Travaglio. La testata ha chiesto al M5S e alla Lega di adottare dieci norme che evidenzino la fine dell’influenza del presidente di Forza Italia sulla politica italiana.

Il decalogo del Fatto Quotidiano contro Berlusconi chiesto al M5S

Dieci misure che fanno parte, anche se non tutte formalmente, del programma dei Cinque Stelle, e che per il Fatto dovrebbero essere approvate dal nuovo governo guidato da Di Maio e Salvini, anche perché non costano nulla, a differenza di reddito di cittadinanza, flat tax o superamento della riforma Fornero. Il primo punto del decalogo del Fatto Quotidiano contro Berlusconi è il conflitto di interessi. Stefano Feltri  ricorda come i Cinque Stelle abbiano promesso di abolire la legge Frattini, molto debole, indicando come conflitto di interessi ogni interferenza tra un interesse pubblico e un altro interesse, pubblico o privato, che possa influenzare l’esercizio di una funzione pubblica.

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Per rafforzare l’impegno nel decalogo del Fatto Quotidiano c’è la proposta di ineleggibilità per chi possiede massmedia come lo stesso Berlusconi. Al secondo punto il decalogo del Fatto Quotidiano propone una drastica legge contro la corruzione, che consenta agli agenti di agire sotto copertura per contrastarla, come già avviene contro lo spaccio di droga. Il terzo punto è il rinvio dell’entrata in vigore della riforma delle intercettazioni promessa dai precedenti governi del PD per modificarla, mentre al quarto punto del decalogo del Fatto Quotidiano c’è il blocco dei tempi della prescrizione, l’esatto opposto degli interventi berlusconiani sulla giustizia come ricorda Stefano Feltri.

Decalogo del Fatto Quotidiano

Al quinto, sesto e settimo punto ci sono altri interventi in materia di giustizia sgraditi a Silvio Berlusconi: carcere per gli evasori fiscali, la cancellazione della norma che consente di non andare in prigione per pene inferiori ai 4 anni, e una stretta contro il voto di scambio ora difficile da punire. All’ottavo  e nono punto del decalogo del Fatto Quotidiano sono richieste riforme sulla TV: stop alla presenza dei partiti in Rai e una nuova legge antitrust contro la concentrazione di reti TV e raccolta pubblicitaria. L’ultimo punto del decalogo del Fatto è più politico:  niente presidenza a Forza Italia per commissioni tradizionalmente assegnate alle opposizioni in quanto organismi di garanzia, come la vigilanza Rai, il Copasir che controlla i servizi segreti o l’Antimafia.

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