Debora Serracchiani spiega la sconfitta del PD in Friuli Venezia Giulia

Debora Serracchiani ha spiegato in modo davvero sorprendente la sconfitta del PD e del centrosinistra alle regionali del Friuli Venezia Giulia.

Debora Serracchiani spiega la sconfitta del PD in Friuli Venezia Giulia

L’ex presidente della regione del Nordest, che ha preferito non ricandidarsi per un secondo mandato dopo la vittoria del 2013 preferendo la Camera dei Deputati, ha affermato durante la trasmissione Otto e mezzo come la sua mancata presenza abbia penalizzato il PD e la coalizione di centrosinistra.  «In Friuli Venezia Giulia abbiamo perso probabilmente anche perché, non ricandidandomi, non ho potuto valorizzare la bontà del lavoro fatto. È una scelta che pesa perché abbiamo fatto riforme importanti e ho avuto una opposizione molto dura, soprattutto sulla riforma della Sanità, una riforma necessaria», ha sottolineato la deputata del PD.

 

Debora Serracchiani ha preferito non ricandidarsi per evitare una sconfitta molto probabile in Friuli Venezia Giulia

Debora Serracchiani sembra quasi sfuggire dalle sue responsabilità con questa dichiarazione. Da presidente del Friuli Venezia Giulia ha preferito non ricandidarsi per due motivi: il primo è che preferiva non perdere la possibilità, una delle ultime, per essere eletta deputata da una posizione di relativa forza nel PD, dato che dal 2013 al 2017 è stata vicesegretaria di Renzi. L’altro motivo è stata la consapevolezza di una sconfitta molto probabile alle regionali del 2018. Negli ultimi anni tutti i capoluoghi e le principali città amministrate dal centrosinistra in Friuli Venezia Giulia, da Trieste alla storica roccaforte Monfalcone, sono stati persi a favore del centrodestra.

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Un sovvertimento dei rapporti di forza che ha palesato l’impopolarità della giunta regionale, e che ha spinto Serracchiani a non subire una pressoché certa umiliante sconfitta che le avrebbe poi impedito di giocare ruoli a livello nazionale nel breve periodo.

 

Debora Serracchiani
Debora Serracchiani durante le operazioni di voto per le elezioni regionali del Friuli-Venezia Giulia in seggio di Udine, 29 aprile 2018.
ANSA/ALICE FUMIS

A Otto e mezzo la deputata ed ex presidente del Friuli ha confermato la sua disponibilità a candidarsi come segretaria al prossimo congresso del PD, una scelta che sinceramente appare piuttosto in contrasto con i risultati negativi ottenuti in questi anni. Difficile che il PD possa partire con una leader come Serracchiani che in Friuli Venezia Giulia ha collezionato solo sconfitte, e che ha preferito farsi eleggere in una lista bloccata alla Camera dei Deputati piuttosto che affrontare il giudizio sul suo operato da presidente.

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