Tempesta e gelo sulle Alpi in Svizzera, morti 5 alpinisti italiani

01/05/2018 di Redazione

Ci sono 5 italiani tra le 6 vittime (bilancio aggiornato alle 13.30 del primo maggio) della tragedia che si è consumata ieri sulle Alpi svizzere: un gruppo di alpinisti è stato travolto dalla bufera mentre si trovava sulla Haute Route Chamonix-Zermatt. Inizialmente si era parlato di 4 morti, poi il bilancio delle vittime è salito. A confermare che hanno perso la vita 5 italiani è stata la Farnesina. Tra le vittime ci sono la guida alpina Marco Castiglioni, 59 anni, comasco ma residente in Svizzera, e tre alpinisti bolzanini molto conosciuti negli ambienti del Cai (Club Alpino Italiano): Elisabetta Paolucci, di 44 anni, Marcello Alberti, di 53 anni, e sua moglie Gabriella Bernardi, di 52. È morta anche una donna di nazionalità bulgara di 52 anni, deceduta in ospedale.

Tempesta e gelo sulle Alpi in Svizzera, morti 5 alpinisti italiani

Gli alpinisti avevano intenzione di portare a termine una delle escursioni alpinistiche e scialpinistiche più entusiasmanti di tutta la catena alpina, considerata una regina delle traversate, da Haute Route da Chamonix (Francia) fino a Zermatt (Svizzera). Si tratta di un’escursione di 180 chilometri. Una bufera improvvisa li ha però costretti a trascorrere la notte all’addiaccio e per alcuni di loro è stata fatale. Ora diversi scialpinisti si trovano ricoverati in gravi condizioni di ipotermia negli ospedali del Canton Vallese, Berna e Losanna. La tragedia è avvenuta precisamente a 3.270 metri di altitudine tra la Pigne d’Arolla e il Monte Collon nella notte tra domenica e lunedì mattina. Il gruppo era formato da 14 persone di nazionalità italiana, tedesca e francese ed era atteso ai 3.160 metri di Cabane des Vignettes, in territorio svizzero, ma non è mai arrivato. Gli alpinisti sono deceduti per il grave stato di assideramento nel quale versavano.

Castiglioni, da alcuni anni viveva in Canton Ticino con la moglie di origini bulgare, con la quale organizzava escursioni in montagna. Paolucci, Alberti e Bernardi erano tre soci del Cai di Bolzano. I soccorritori sono arrivati in quota con il supporto di ben 7 elicotteri. Le condizioni meteo erano pessime. La temperatura era sotto i 5 gradi e c’erano raffiche di vento che hanno fino ai 79 chilometri orari e precipitazioni nevose. L’allarme era arrivato alle ore 6.30 di lunedì mattina. Quando sono arrivati sul posto i soccorritori hanno trovato una situazione drammatica con 14 persone coinvolte.

Altre 5 vittime tra domenica e lunedì

Tra domenica e lunedì altri 5 escursionisti sono morti sulle Alpi per le cattive condizioni meteo. Sempre in Svizzera, nel cantone Berna, due scalatori hanno perso la vista durante un’ascesa al Monk. Due scialpinisti sono invece morti lunedì sul Monte Bianco, in territorio francese, vittime di due diversi incidenti nella zona di Chamonix.  La quinta vittima invece ha perso la vita in territorio italiano durante un’escursione nella zona del Monte Rosa.

(Ultimo aggiornamento alle ore 10.30 del primo maggio. Foto: un fermo immagine tratto da un video del Soccorso Alpino del 30 aprile. Credit immagine: ANSA / SOCCORSO ALPINO)

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