Le contraddizioni di Roberto Fico sulla colf Imma, Le Iene: «Lavora in nero?»

Il servizio doveva andare in onda già negli scorsi giorni, ma per ulteriori approfondimenti è stato rimandato a questa sera. Le Iene hanno mostrato le contraddizioni del presidente della Camera Roberto Fico sulla sua presunta colf in nero, una donna di nome Imma che ha fornito una versione diversa sulle sue mansioni nella casa di Napoli dell’esponente del Movimento 5 Stelle rispetto a quella offerta da Fico all’inviato del programma Mediaset Antonino Monteleone.

Le reazioni del mondo della politica non si sono fatte aspettare e l’ex presidente del Consiglio Matteo Renzi – intervistato a Che Tempo Che Fa – ha chiesto al presidente della Camera di riferire in Parlamento. Ironico anche il tweet della Pd Alessia Morani che ha affermato: «Ecco perché il Movimento 5 Stelle voleva abolire i voucher», mentre c’è chi ricorda a Fico che fare beneficenza non significa pagare in nero chi lavora per te.

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Fico colf in nero? Il servizio de Le Iene andrà in onda stasera

Ma cosa è successo e come si è arrivati ad affermare il presunto legame Fico colf in nero? A Le Iene arriva la segnalazione da una fonte anonima che viene riportata a inizio servizio: «Nella casa di Napoli dove vive con la compagna, Roberto Fico ha una colf in nero». A questo punto scatta l’approfondimento: Monteleone riesce a intercettare una certa Imma, che offre al programma Mediaset la sua versione dei fatti. Quest’ultima afferma di fare la baby sitter in casa Fico da cinque anni e dice di avere un regolare contratto (da cinquecento euro al mese) «perché loro ci tengono molto a queste cose».

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Fico colf in nero? Si chiama Imma, lui: «Carissima amica della mia compagna»

Tuttavia, Fico – incalzato da Le Iene – afferma il contrario: «Ho una collaboratrice domestica qui a Roma assunta con regolare contratto – sostiene – ma non ho altri collaboratori domestici nella casa della mia compagna a Napoli». Quando Monteleone mostra a Fico l’intervista alla donna contattata, il presidente della Camera ribatte: «Imma è una carissima amica della mia campagna, si aiutano a vicenda. La figlia, che ora ha quindici anni, va spesso a casa di Imma. Lei e la mia compagna vanno spesso a fare la spesa insieme, le presto la macchina e magari Imma le fa qualche servizio».

Del resto, in un altro passaggio dell’intervista, Imma afferma anche di fare dei turni regolari dal lunedì al venerdì. Fico ribadisce: «Se c’è qualcuno che ha delle richieste da fare, può rivolgerle a me e alla mia compagna».

Fico colf in nero? C’è anche il caso di Roman

Ma c’è anche un altro presunto collaboratore domestico che ha fatto una confessione a Le Iene e che avrebbe lavorato in passato per Roberto Fico. Si chiama Roman, è ucraino e non ha il permesso di soggiorno: «Fino a un po’ di tempo fa, lavoravo in casa sua il lunedì, il mercoledì e il venerdì. Poi mi hanno allontanato perché non avevo il permesso di soggiorno e avevano paura dei giornalisti». A queste parole, Fico risponde: «Aveva molto bisogno di aiuto, nei suoi confronti ho fatto beneficenza e non so se abbia o meno il permesso di soggiorno. Ma Roman non ha mai lavorato per me. Ogni tanto si sdebita, tutto qui».

Qualcuno sospetta che l’attuale delicato momento politico abbia influito su questa che è già stata definita – ad esempio sulle pagine del Corriere della Sera – «inchiesta a orologeria» su Roberto Fico. Il servizio de Le Iene – programma Mediaset – dividerà l’opinione pubblica. Ma se le vicende contestate dovessero essere confermate, l’episodio sarebbe comunque grave perché andrebbe a ledere i diritti basilari di due lavoratori.

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