Consultazioni, Silvio ventriloquo di Salvini: il leader della Lega parla e lui gesticola

Morde il freno, alla fine non ce la fa e prende in mano il microfono. Matteo Salvini legge il discorso concordato con il resto della coalizione perché è lui il leader del centrodestra che si è presentato unito al Quirinale per le consultazioni con Sergio Mattarella, ma Silvio Berlusconi gli fa da ventriloquo e da mimo, catturando l’attenzione di giornalisti e osservatori politici.

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SILVIO BERLUSCONI VENTRILOQUO DI SALVINI

Un copione dal finale a sorpresa, quello andato in scena al Colle. Matteo Salvini – da leader – ha provato a mostrarsi forte leggendo il discorso concordato con gli alleati del centro-destra dopo le consultazioni con Sergio Mattarella, ma ha dovuto pagare lo scotto della presenza «ingombrante» di Berlusconi. Quest’ultimo ha gesticolato, ha sottolineato alcuni passaggi scandendo le sillabe insieme a Salvini («unitariamente», ad esempio, con riferimento alla compattezza della coalizione), ha contato i passaggi, ha dettato i tempi – insomma – con il linguaggio del corpo.

Una mossa che, dal punto di vista della comunicazione, è davvero efficace. Tutti i giornalisti, invece di ascoltare le parole di Salvini, hanno spostato la loro attenzione sull’atteggiamento spavaldo di Berlusconi. Che, alla fine, ha persino regalato il colpo di scena.

SILVIO BERLUSCONI VENTRILOQUO, IL COLPO DI SCENA FINALE

Non accettando il ruolo da comprimario, ha spostato Giorgia Meloni, ha preso il microfono in mano – una volta che Salvini aveva terminato il suo intervento – e ha aggiunto un paio di frasi non concordate con gli alleati: «Mi raccomando, fate i bravi – ha detto -: non vi fate ingannare da quelli che si vogliono presentare in maniera diversa da quello che sono; sappiate scegliere i veri democratici». Il messaggio al Movimento 5 Stelle è chiaro: non provate a portargli via Salvini. Qui comanda ancora il Cavaliere.

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