Roberto Burioni commenta il post di Naike Rivelli che ricorda la bambola «che piange quando non ha niente da succhiare»

La presenza massiccia sui social network per sensibilizzare sul tema dei vaccini può anche essere utile. Ma la cosa, qui, sta sfuggendo di mano. E così – dopo le polemiche per il lancio sul mercato del bambolotto Cicciobello Morbillino – il virologo del San Raffaele Roberto Burioni ritorna sull’argomento riprendendo un post su Instagram di Naike Rivelli, la figlia di Ornella Muti. Quest’ultima, da qualche tempo a questa parte, ha utilizzato il suo account per foto e video piuttosto espliciti e per continui riferimenti alla sfera del sesso.

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ROBERTO BURIONI NAIKE RIVELLI, IL POST SUI SOCIAL NETWORK

Qualche giorno fa, Naike Rivelli aveva scritto su Instagram: «A chi sostiene che Cicciobello col morbillo sia diseducativo, voglio ricordare che la mia generazione è cresciuta con Nicoletta, che piange quando non ha niente da succhiare». La figlia di Ornella Muti si inserisce a modo suo, dunque, nel dibattito sull’opportunità o meno di mettere sul mercato una bambola malata di morbillo che deve essere curata.

Roberto Burioni non perde l’occasione e riprende il post dell’attrice e influencer. Su Twitter, il virologo del San Raffaele propone lo screenshot dell’uscita sui social network di Naike Rivelli e commenta con un significativo «Ubi maior».

ROBERTO BURIONI NAIKE RIVELLI, IL DISCORSO SU CICCIOBELLO MORBILLINO

Al netto delle polemiche sulla scelta della casa Giochi Preziosi di proporre la bambola di Cicciobello Morbillino, Naike Rivelli ha senz’altro utilizzato questo spunto – com’è ormai nel suo stile – per fare dell’ironia al solito spinta. È quantomeno curioso che Roberto Burioni abbia ripreso un suo post per rilanciare la sua personale crociata contro il bambolotto. Il suo commento pungente utilizza il sottinteso sapiente per far capire al suo pubblico sui social network che, di fronte a determinate argomentazioni, è bene lasciar perdere proprio la discussione.

Ovviamente, potrebbe anche trattarsi di un briciolo di satira per trattare un argomento piuttosto popolare e il cui dibattito si è molto allargato sui canali come Facebook e Twitter. La scelta di riproporre un post di Naike Rivelli, comunque, lascia piuttosto perplessi.

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