Fuga di gas ed esplosione a Catania: tre morti, nella casa c’erano tre bombole

20/03/2018 di Redazione

Erano stati chiamati a Catania, in via Garibaldi, per una fuga di gas in una palazzina. Non appena hanno tagliato la porta per effettuare il loro intervento, si è avvertito un boato. Alcuni vigili del fuoco del comando provinciale di via Cesare Beccaria sono rimasti così coinvolti nell’esplosione avvenuta ieri nella città siciliana. In due hanno perso la vita. Altri due sono rimasti feriti e sono ricoverati in gravi condizioni.

Esplosione a Catania dopo una fuga di gas: tre morti, due sono vigili del fuoco

A perdere la vita i pompieri Dario Ambiamonte, di 40 anni, e Giorgio Grammatico, di 38, e la persona che viveva nell’abitazione in cui erano intervenuti, Giuseppe Longo, 75enne. I due vigili del fuoco rimasti feriti sono ricoverati nel reparto di rianimazione dell’ospedale Garibaldi, diretto dal dottor Sergio Pintaudi. Uno ha riportato un importante trauma polmonare, l’altro un trauma cranico con la teca avvallata e ferite varie.

La dinamica

L’esplosione si è verificata intorno alle 19.30 nella zona del Fortino, nei pressi di piazza Palestro.

 

 

La palazzina ospitava un’officina che si occupava di riparazioni di biciclette e motocicli. Secondo i dipendenti della società che si occupa delle condutture del gas, l’Asec, non si sarebbe trattato di una perdita arrivata dalle tubature: più probabile che la fuga di gas sia collegata una bombola.

 

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(Foto da archivio Ansa. Credit: ANSA / ORIETTA SCARDINO)

 

Ad lavorare per individuare la dinamica e le esatte cause dell’esplosione, avvenuta al piano terra della palazzina, saranno periti nominati dalla Procura. Al momento, a circa 12 ore di distanza, l’unica certezza è che l’esplosione è stata dall’interno verso l’esterno, come dimostra anche la porta d’ingresso che con la deflagrazione è ‘volata’ per alcuni metri prima di ‘cadere’ su un’auto posteggiata. La squadra dei vigili del fuoco, con 5 uomini in servizio, era arrivata su segnalazione di una fuga di gas di un vicino, che ha poi avrebbe detto di avere visto un pompiere con una motosega in mano. Ma anche se l’avesse usata non è detto che le scintille abbiamo causato l’esplosione perché è stata dall’interno verso l’esterno. È più probabile che la causa sia da ricercare dentro la casa dopo la squadra mobile ha trovato e sequestrato tre bombole di gas Gpl.

 

 

Nelle ricostruzioni possibili non si esclude neppure la tesi del suicidio, ma l’uomo potrebbe anche essere svenuto per un malore o per l’esalazione del gas che ha saturato l’ambiente comprimendo le parete e spingendo verso l’esterno. Sarà l’inchiesta della Procura di Catania a fare chiarezza sia sulla dinamica che sulle eventuali responsabilità.

Le immagini da Meridionews

 

Il portale d’informazione locale Meridionews ha riportato le prime immagini dell’accaduto.

(FOTO da account Twitter @Meridionews)

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