No, Innocent Oseghale non ha confessato l’omicidio di Pamela Mastropietro

Stamane sono circolate alcune notizie sulla confessione di Innocent Oseghale, accusato di avere ucciso e fatto a pezzi Pamela Mastropietro, durante un colloquio con la sua compagna, intercettato nel carcere di Marino del Tronto. Si tratta di parole che il nigeriano non ha mai pronunciato e che la procura sta smentendo in queste ore.

Innocent Osenghale
Le forze dell’ordine trasferiscono Innocent Osenghale, l’uomo sospettato dell’omicidio di Pamela Mastropietro, in carcere a Macerata, 3 febbraio 2018.
ANSA/Fabio Falcioni

INNOCENT OSEGHALE HA CONFESSATO L’OMICIDIO DI PAMELA? LA PROCURA SMENTISCE

Indiscrezioni di stampa, spiega la Procura di Macerata, definite dal procuratore Giovanni Giorgio “destituite di ogni fondamento“. Secondo le notizie apparse oggi su alcuni giornali sarebbero state trovate – inoltre – tracce di Dna del nigeriano sul corpo di Pamela, accuratamente lavato. A questo riguardo il procuratore ha fatto presente che il risultato degli accertamenti (compresi quelli genetici) del Ris dei carabinieri non è stato ancora depositato. Oseghale aveva incontrato Pamela, allontanatasi dalla comunità Pars di Corridonia e in cerca di una dose di stupefacente, nei Giardini Diaz di Macerata il 30 gennaio e l’aveva accompagnata nel suo appartamento in via Spalato. Il corpo della ragazza, chiuso in due trolley, è stato trovato la mattina del 31 gennaio.

Intanto restano in carcere Desmond Lucky e Lucky Awelima, 22 e 27 anni, due dei tre nigeriani arrestati con l’accusa di aver concorso a uccidere e smembrare la 18enne. Lo ha deciso il Tribunale del riesame di Ancona. Insieme ai due, detenuti a Montacuto (Ancona), era stato arrestato anche Innocent, che abitava nella casa mansardata di via Spalato 124 dove si sarebbe consumato il massacro. Indagato a piede libero un quarto nigeriano di 39 anni.

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