Silvio Berlusconi vuole diventare presidente della Repubblica nel 2022

Silvio Berlusconi vuole diventare presidente della Repubblica nel 2022. Ne scrive Repubblica oggi, rimarcando una dichiarazione concessa dal leader di Forza Italia in una delle numerose interviste che sta rilasciando in questa parte finale di campagna elettorale. Berlusconi ha dichiarato a Etnaradio  che preferisce non discutere la possibilità di un suo arrivo al Quirinale: «Non ne parliamo, ne parliamo casomai più avanti».

Silvio Berlusconi vuole diventare presidente della Repubblica nel 2022

Affermazioni che hanno spinto Repubblica a evidenziare come Silvio Berlusconi sia tornato a coltivare la sua più grande ambizione: diventare capo dello Stato. Già in passato il tre volte presidente del Consiglio aveva tentato di arrivare al Quirinale. Nel 2006 un’eventuale vittoria del centrodestra, sfumata per 25 mila voti, avrebbe reso possibile l’elezione di Silvio Berlusconi alla presidenza della Repubblica.

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Il leader di Forza Italia aveva infatti chiuso un accordo con Gianfranco Fini e Pierferdinando Casini per mantenere l’alleanza di centrodestra con un accordo sulle massime cariche istituzionali. La presidenza della Repubblica sarebbe andata a Forza Italia, mentre la guida del governo e una presidenza di una Camera ad Alleanza Nazionale e UDC.

 

Dopo 16 anni il sogno di Berlusconi si potrebbe realizzare, visto che il centrodestra, senza più Fini e Casini, è in procinto di conqusitare di nuovo la maggioranza in Parlamento. Se la legislatura durasse almeno quattro anni, ipotesi remota ma non impossibile, sarebbero Forza Italia, Lega Nord , Fratelli d’Italia e centristi loro alleati i partiti a decidere chi succederà a Sergio Mattarella nel 2022.

 

Silvio Berlusconi avrà 85 anni nella primavera del 2022, ma l’età avanzata non ha fermato l’elezione a presidente della Repubblica di Carlo Azeglio Ciampi, arrivato al Quirinale a 79 anni, oppure di Giorgio Napolitano, diventato capo dello Stato a 81 e 88 anni. Al momento si tratta solo di un’ipotesi, ma non così irrealistica considerando il peso centrale di Silvio Berlusconi nel centrodestra italiano. Ipotesi che diventa più probabile visto il modo con cui lo stesso leader di Forza Italia ne parla, come riportato da Repubblica.

 

Una vittoria alle elezioni del 4 marzo darebbe al centrodestra la possibilità, per la prima volta, di eleggere un suo esponente alla presidenza della Repubblica. Dopo Oscar Scalfaro, ultimo presidente eletto dal sistema della cosidetta prima Repubblica, i successivi capi di Stato, Carlo Azeglio Ciampi, Giorgio Napolitano e Sergio Mattarella sono tutti politici che hanno fatto parte di governi di centrodestrea.

Foto copertina: ANSA/FLAVIO LO SCALZO

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