Lars Von Trier nega le accuse di molestie fatte da Björk

Lars Von Trier ha risposto a Björk in merito alle accuse di molestie fatte dalla cantante nei suoi confronti ai tempi delle riprese di Dancer in the Dark. Il regista danese ha negato la ricostruzione dei rapporti fatta dalla cantante islandese, in un breve colloquio con una delle testate più lette del suo Paese, Jyllands-Posten.

Lars Von Trier risponde a Björk sull’accusa di molestie

Lars Von Trier ha rimarcato come la relazione professionale e umana con Björk  non sia stata ricostruita in modo preciso. «Non è successo quanto scritto. Ma di certo non eravamo amici, questo è un fatto», ha spiegato il regista di Dancer in the Dark. La cantante islandese non aveva fatto il nome di Lars Von Trier nel post in cui si era associata alle numerosi attrici che hanno subito episodi di sessismo o violenze sessuali sul set cinematografico. Björk aveva però descritto in termini inequivocabili la situazione di profondo disagio umano vissuta sul film Dancer in the Dark, una delle pochissime pellicole in cui ha recitato, attaccando con grande durezza il regista danese che l’aveva diretta.

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La cantante aveva parlato di un clima di umiliazione costante, riferendosi anche a palpeggiamenti o episodi descritti in modo comparabile a una molestia sessuale. A  Jyllands-Posten Lars Von Trier ha rimarcato di non esser stato sorpreso dalle dichiarazioni della cantante, ribadendo come il loro conflitto sul set fosse noto. Il produttore Peter Aalbæk Jensen, partner di Lars Von Trier anche in Dancer in the Dark, ha ribaltato le accuse, sostenendo come le persone che hanno partecipato alla pellicola del 2000 fossero costantemente messi in difficoltà dal comportamento di Björk. «Quella donna era più forte di me, di Lars e di tutta la compagnia messi assieme. Ci imponeva ogni cosa, e per quanto mi ricordi per colpa sua siamo stati vicini a chiudere una produzione da 16 milioni di euro».

Foto copertina: Aftonbladet/IBL via ZUMA Wire

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