A Berlino nuova sconfitta per Angela Merkel, AfD avanza ancora

18/09/2016 di Andrea Mollica

Elezioni Berlino 2016

Le elezioni di Berlino 2016 hanno registrato una flessione dei due grandi partiti tedeschi, una buona tenuta delle forze progressiste e un’avanzata rilevante ma non eccezionale di Alternativa per la Germania. La destra nazionalista di AfD ha ottenuto una percentuale positiva, al 14,2%, . La Cdu di Angela Merkel ha ottenuto il peggior risultato della sua storia berlinese, 17,6% così come la Spd, al 21.% che però conferma il sindaco Michael Müller. Praticamente certa una alleanza di governo tra i socialdemocratici e gli altri partiti a sinistra del centro, Verdi e Linke, che hanno conseguito il 15,2% e il 15,6%.

Ore 22.30: L’ultima proiezione di Ard sottolinea ancora di più le forti perdite di Spd e Cdu, scese di diversi punti percentuali rispetto al 2011. Spd si assesta al 21.6%. Cdu al 17.5. Terza forza la sinistra di Die Linke, al 15,7%, davanti ai Verdi al 15,1% grazie al primato a Berlino orientale. Alternativa per la Germania conquista un solido 14%. Fdp rientra nell’assemblea legislativa della capitale con un buon 6,7% dopo il crollo di cinque anni fa. Pirati all’1,7% escono invece dal parlamentino di Berlino.

Ore 20.05: Nuova proiezione Ard evidenzia quanto male sia andata la Spd. Solo il 22% per il primo partito di Berlino. Linke sopravanza i Verdi al 15%, mentre Cdu è distante seconda al 18%. AfD ha superato il 13%, confermando la sua crescita costante di questi mesi.

Ore 19.22: Secondo nuova proiezione Ard Spd è al 22,8%, Cdu al 17,8%, con Verdi e Linke sopra al 16%. Alternativa per la Germania supera il 12%.

0re 19.15: Secondo la proiezione Ard all’Est Alternativa per la Germania ha preso il 14%, un risultato buono ma non eccezionale, mentre all’Ovest AfD è scesa sotto il 10%. Spd di poco davanti alla Cdu all’Ovest, mentre nella parte orientale il primo partito è Die Linke al 26%, con Spd a pochi punti di distanza.

Ore 18.55: La seconda proiezione di Ard rileva la Spd leggermene sopra al precedente risultato, al 23,2%. Cdu scende sotto il 18%, al 17,9%. Verdi al 16,7%, Linke al 16,2% mentre Alternativa per la Germania è all’11,8%.

Ore 18.50: Secondo i dati raccolti dagli exit poll di Ard la maggior parte degli elettori di Alternativa per la Germania è stato motivato dalla delusione verso gli altri partiti, in particolar modo per come è stata gestita l’emergenza profughi. Il maggior flusso verso Afd viene dall’astensione, e ancora una volta si nota come Alternativa per la Germania raccolga voti in modo piuttosto trasversale, nonostante il chiaro posizionamento nazionalista.

Ore 18.45: Nel 2011 alle scorse elezioni a Berlino erano esplosi i Pirati. Ora il partito anti-establishment e per la democrazia diretta si è dissolto, come era nelle aspettative.

Ore 18.40: Angela Merkel ha lasciato il compito di commentare il voto di Berlino al segretario-generale Peter Tauber, che ha sottolineato la elevata impopolarità del sindaco Michael Müller. Il leader della Spd Sigmar Gabriel ha evitato toni trionfalistici, vista la forte flessione del suo partito (come per la Cdu peggior risultato della storia), ma ha evidenziato come Berlino sarà ancora governata con una visione sociale. La coalizione tra Spd, ecologisti e sinistra radicale potrebbe essere un modello per il prossimo governo federale, per quanto le distanze tra i diversi attori siano ancora marcate.

Ore 18.30: Il sindaco di Berlino, il socialdemocratico  Michael Müller, ha rivendicato il successo elettorale del suo partito, e rimarcato di aver ottenuto un nuovo mandato per formare il governo cittadino. Accanto a lui sul palco della Columbiahalle c’era Sigmar Gabriel, vicecancelliere e presidente della Spd. Il capolista della Cdu Frank Henkel ha invece espresso la sua delusione per il risultato del suo partito, evidenziando come gli elettori abbiano punitp la formula della grande coalizione berlinese. Sommando Spd e Cdu i due grandi partiti tedeschi superano a fatica il 40%. 

Ore 18.20: L’affluenza è aumentata dal 60 al 67%, in controtendenza rispetto alla partecipazione osservata in altre elezioni recenti. L’elevata affluenza potrebbe aver ridotto la percentuale di Alternativa per la Germania, buona ma inferiore rispetto ad aspettative più ottimistiche. Cdu è davanti ai Verdi, e la conferma del secondo posto rende un po’ meno amaro un risultato che rimane molto negativo per il partito di Angela Merkel.

Ore 18.15: Le proiezioni di Ard e Zdf confermano gli exit poll. Spd sopra al 23%, Cdu poco sopra al 18%, Verdi e Linke sopra al 15%. A destra della Cdu Alternativa per la Germania potrebbe arrivare al 12%, mentre Fdp rientra al parlamento di Berlino con il 6,5%.

Ore 18.05: I primi exit poll confermano i sondaggi dei giorni precedenti. La Spd perderebbe 5 punti rispetto al 2011, ma rimarrebbe il primo partito, l’unico a esser sopra al 20%, con il 23. Male la Cdu con il 18%, peggior risultato della sua storia berlinese. Verdi e Die Linke sono poco sopra al 15%, mentre Alternativa per la Germania supererebbe il 10% ma non esploderebbe come nel resto dell’Est.

elezioni berlino 2016 risultati

Ore 17.58: Il 2016 è stato un anno piuttosto negativo per Angela Merkel a livello elettorale. Il suo partito potrebbe arretrare in tutte e cinque le elezioni svoltesi nel corso degli ultimi mesi, non un prodromo incoraggiante in vista delle prossime federali.

Ore 17.55: Grande attesa per il risultato di Alternativa per la Germania. Nel 2016 si sono svolte 4 elezioni statali, e AfD ha sempre superato la doppia cifra. All’Est, in Sassonia-Anhalt e in Meclemburgo-Pomerania anteriore, la destra nazionalista ha sorpassato il 20%. Berlino è una città piuttosto progressista, e un risultato di Alternativa per la Germania sopra la soglia del 10% testimonierebbe l’indubbio rafforzamento di questo nuovo partito.

Ore 17.50: A Berlino vivono più di 3 milioni di abitanti. Il rilievo politico di queste elezioni dipende dal fatto che la metropoli sia la capitale tedesca, e che a Berlino dal 2011 governi l’alleanza tra Spd e Cdu che sostiene anche il terzo governo Merkel.

Ore 17.45: Berlino è una città-Stato – la metropoli è uno dei 16 Bundesland tedeschi – e il suo sindaco non è eletto direttamente come nelle altri grandi città della Germania. Il governo di Michael Müller dovrebbe proseguire, anche se in una coalizione progressista. Per la prima volta a Berlino si potrebbe formare una maggioranza formata da Spd, Verdi e Die Linke, la sinistra post comunista che a livello federale si contrappone agli altri partiti a sinistra del centro.

17.30: A Berlino tra mezz’ora chiudono i seggi. Secondo i sondaggi la Spd dovrebbe essere confermata primo partito, mentre la Cdu di Angela Merkel potrebbe esser sorpassata come seconda formazione della capitale tedesca dai Verdi. Si segnala una buona affluenza al voto.Alle ore 12 la partecipazione era di 6 punti superiore rispetto al 2011.

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