Donald Trump caccia un giornalista e poi si pente

Donald Trump ha prima fatto cacciare il giornalista Jorge Ramos da una conferenza stampa, poi lo ha riammesso e si è sottoposto alle sue domande.

DONALD TRUMP L’INTEMPERANTE –

La scena è stata vista da milioni di americani e oltre, la tirata con la quale Donald Trump ha cacciato dalla sua conferenza stampa di Dubuque, Iowa, varrebbe il prezzo del biglietto, se non fosse gratis. Con i suoi abituali modini Trump ha allontanato il giornalista perché lavora per Univision, la televisione con la quale Trump è in causa e alla quale chiede 500 milioni di dollari per aver rotto il contratto per la trasmissione di Miss America, concorso del quale è comproprietario.

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ALLA FINE LE DOMANDE SONO ARRIVATE LO STESSO –

Ramos però conduce «AMERICA with Jorge Ramos» ed è un giornalista che ha un gran seguito tra i latini e nemmeno Trump può permettersi di non rispondere tanto platealmente alle domande di un giornalista ora che è candidato alla presidenza. Così il miliardario che guida i sondaggi tra i repubblicani, alla fine ha detto che è stata un’idea della security, che ha condiviso, e poi lo ha fatto rientrare e si è lasciato fare diverse domande.

TRUMP IN DIFESA, NEGA L’EVIDENZA –

Ramos ha così potuto far presente che negare lo ius soli ai nati in America sarebbe contro la costituzione e Trump, che ha già presentato diverse proposte contro migranti e già immigrati, gli ha risposto dicendo che si sbaglia. Alla domanda su come costruire il proposto muro di quasi 2.000 miglia che ha proposto, Trump ha detto che può perché ha costruito dei palazzi di 95 piani (?). Un Trump in difficoltà anche se ostentava sicurezza, quando Ramos gli ha fatto presente che il 40% degli immigrati irregolari entrano legalmente negli Stati Uniti e restano una volta scaduto il visto, Trump ha oppposto solo un debole «non ci credo».