Ora non si può più utilizzare Apple Pay in Russia. Per davvero

Nonostante la decisione di Apple risalisse al 1° marzo, c'era stato un modo - che coinvolgeva il sistema di carta di credito Mir - che permetteva di aggirare l'ostacolo

25/03/2022 di Redazione

Si potrebbe dire: ma Apple non aveva già interrotto ogni dialogo con la Russia, non aveva già bloccato la vendita dei suoi prodotti (accolta con tanto di proteste da chi, sentendosi sicuro del proprio sentimento filo-putiniano, aveva addirittura mandato in frantumi un iPad – rigorosamente vecchio modello), non aveva sospeso qualsiasi flusso di servizio, dalle immagini in streaming, fino al settore musicale, per arrivare a quello dei pagamenti? La data in cui tutto questo è diventato ufficiale era quella del 1° marzo. Ma tra il dire e il fare c’è sempre di mezzo l’escamotage, la scappatoia. Pensiamo al servizio di Apple Pay in Russia.

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Apple Pay in Russia, ora la sospensione è effettiva per davvero

Dobbiamo innanzitutto ricapitolare come funziona: Apple Pay è quel servizio che permette di pagare, in qualsiasi esercizio commerciale, con il solo utilizzo del proprio iPhone o del proprio Apple Watch. Il Wallet di Apple è collegato a diversi sistemi di pagamento, che possono essere utilizzati a seconda dell’area geografica di utilizzo dei dispositivi. Per la Russia, i metodi di pagamento abilitati erano diversi: c’erano quelli più tradizionali – Visa e Mastercard -, ma anche il circuito MIR, quello fondato dalla Banca centrale russa nel 2017 per aggirare le sanzioni imposte dall’occidente in seguito all’invasione della Crimea.

Quando Apple ha deciso di interrompere i suoi legami con la Russia il 1° marzo, tutta la sfera che riguardava Apple Pay si era limitata al blocco dei circuiti Visa e Mastercard, mentre non era stato preso in considerazione il blocco per il sistema Mir. Quest’ultimo, infatti, ha continuato a funzionare, almeno fino alla giornata di oggi. Il National Card Payment System (NSPK) russo ha comunicato che, dal 24 marzo, Apple ha bloccato anche il circuito Mir: tutti i cittadini russi che potevano beneficiare di questo sistema di pagamento avevano continuato a utilizzare Apple Pay per 23 giorni in più rispetto all’erogazione delle prime sanzioni da parte dell’azienda di Cupertino.

 

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