Antonella Clerici difende Amadeus: «Si è incartato, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio»

Antonella Clerici torna a Sanremo al fianco di Amadeus. In una intervista pubblicata sul Corriere della Sera la conduttrice ripercorre gli anni in cui ha calcato il palco dell’Ariston per la kermesse musicale, parla della sua ritrovata serenità con mamma Rai, e riflette sulle polemiche che hanno travolto il conduttore dell’edizione 2020, invitando a non esagerare.

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Di fronte alla domanda secca di Chiara Maffoletti, Antonella Clerici non ha paura di esporsi. La polemica che quest’anno ha travolto Sanremo riguarda le frasi inadeguate pronunciate da Amadeus nel presentare Francesca Sofia Novello, la fidanzata 26enne di Valentino Rossi. Dopo aver elogiato la sua bellezza – del resto Novello fa la modella – ha pronunciato la frase incriminata: la ragazza è stata scelta anche «per la capacità di stare vicino a un grande uomo, stando un passo indietro». Amadeus ha poi spiegato che intendeva elogiare Francesca Sofia Novello per il suo non essersi approfittata della luce puntata sul suo compagno, ma non è servito a spegnere le polemiche.

«Si è un po’ incartato ma sinceramente tutto quello che ne è nato mi ha fatto dispiacere per lui e per noi donne: non possiamo mettere tutto dentro un unico calderone» è il commento di Antonella Clerici, che durante la conferenza stampa sedeva proprio al fianco di Amadeus. La conduttrice ha infatti sottolineato come non si possa fare «di tutta l’erba un fascio» perché si rischia di avere una sorta di effetto “boomerang”, ed è quindi necessario «fare dei distinguo perché le battaglie abbiano davvero valore».

«Se si scatta per tutto, se si taglia il capello in quattro per ogni cosa, perdono valore le giuste battaglie – continua parlando con la giornalista del Corriere della Sera – Diventa un “al lupo, al lupo”. E quindi se capita un’uscita infelice, dopo un po’ anche basta».  «Va bene il #MeToo, ma stiamo andando troppo oltre – continua nell’intervista– Sulle giuste battaglie bisogna massacrare, ma non si può essere così barricaderi e aggressivi anche di fronte a una semplice parola sbagliata».

(Credits immagine di copertina: Instagram antoclerici)

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