Anche Spotify sospende i suoi servizi in Russia

Nuova legge elimina libera espressione

26/03/2022 di Redazione

La piattaforma di musica e podcast Spotify ha sospeso il suo servizio in Russia, a causa della nuova legge che – dice un portavoce dell’azienda al The Guardian – «restringe ulteriormente l’accesso all’informazione, riduce la libera espressione e criminalizza un certo tipo di notizie, mettendo a rischio i nostri dipendenti e forse anche i nostri ascoltatori». È quanto ha riportato l’agenzia di stampa Ansa.

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«Dopo aver considerato attentamente le nostre opzioni e le attuali circostanze, siamo giunti alla difficile decisione di sospendere completamente il nostro servizio in Russia”, ha aggiunto. Il gigante della musica in streaming è l’ennesima azienda occidentale – tra cui Apple, H&M, Mastercard, Netflix, Unilever, Visa e altre – a sospendere o abbandonare l’attività in Russia dopo l’inizio della guerra in Ucraina. Anche Spotify interrompe il suo servizio in Russia dopo l’entrata in vigore della legge restrittiva sui media. Lo ha annunciato la stessa piattaforma di audio streaming.

[CREDIT PHOTO: ITALY PHOTO PRESS]

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