Nessun limite per i ritrovi in casa, entra in gioco il senso di responsabilità degli italiani

Da domani comincia una nuova parte della fase 2, quella in cui – almeno a livello regionale – saremo liberi di muoverci mantenendo le distanze di sicurezza e utilizzando i Dpi. A partire dal 18 maggio, come ha chiarito Conte nella sua conferenza stampa di ieri sera, si potrà tornare a incontrare anche gli amici senza limiti precisi imposti, se non quelli dettati dal buon senso. Non sarà ancora possibile assembrarsi nei luoghi pubblici e all’aperto, ma nelle case private ci si potrà riunire, a patto di rispettare le distanze di sicurezza. La palla, insomma, passa in mano ad ognuno di noi e vinceremo se sapremo dimostrare un senso di responsabilità adeguato.

LEGGI ANCHE >>> Cinema e teatri ripartiranno il 15 giugno

La socialità dal 18 maggio: i ritrovi in casa

Ricapitoliamo: sì ai ritrovi privati, no agli assembramenti in luoghi pubblici e all’aperto. Non c’è un numero preciso di persone che si possono vedere all’interno di una casa ma, come suggerisce il buon senso, bisogna sempre essere in grado di garantire il rispetto delle distanze di sicurezza. Anche per quanto riguarda l’utilizzo delle mascherine è bene fare attenzione quando si incontrano persone anziane e con patologie. Via anche le autocertificazione, che sarà necessaria esclusivamente per lasciare la regione. Le motivazioni valide rimangono quelle adottate finora (lavoro, salute e necessità): vedere congiunti e amici in altre regioni sarà liberamente permesso solo dal 3 giugno.

Le nuove regole per bar, ristoranti, parrucchieri, estetisti, musei

A partire da domani saranno aperte anche una serie di attività dedicate alla cura della persona, alla cultura e alla socialità. Le norme da rispettare, però, saranno ferree. Per ristoranti e locali andrà garantita la distanza di sicurezza tra i tavoli, che potranno occupare il suolo pubblico senza pagare la tassa; i camerieri dovranno obbligatoriamente servire con mascherina e guanti e i clienti saranno esentati dall’obbligo di mascherina solo quando saranno seduti al tavolo. Parrucchieri e centri estetici tornano ad operare e potranno farlo 7 giorni si 7, così da garantire un’affluenza controllata; tutti i locali dovranno essere sanificati, dovrà essere presente un dispenser con disinfettante per le mani e gli operatori dovranno avere guanti e mascherina. Sarà possibile tornare a visitare i musei con il divieto di utilizzo delle audio guide; gli ingressi saranno contingentati è sarà preferibile la prenotazione online. Gireranno inoltre addetti a garantire che sia rispettata la distanza di sicurezza di 1,5 metri, con messaggi che regolarmente ricorderanno ai visitatori le norme da rispettare.

(Immagine copertina da Unsplash)

Share this article