Emergenza Covid, Galli durissimo: “Non possiamo perdere neanche un minuto”

Ospite di PiazzaPulita il responsabile del dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche del Sacco di Milano apre al lockdown generale

30/10/2020 di Redazione

La situazione in Italia peggiora e arriva anche l’allarme di Galli. Ospite di PiazzaPulita il responsabile del dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche del Sacco di Milano apre al lockdown generale e attacca chi continua a minimizzare i rischi lanciando un appello: “Non possiamo perdere neanche un minuto”.

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L’allarme di Galli e l’importanza di non uscire di sera

Una delle ragioni a scatenare l’allarme di Galli sulla situazione sono le proteste per la chiusura di bar e ristoranti alle 18, visto che “la presenza di persone senza mascherina, perché non puoi mangiare senza mascherina, nei ristoranti è un elemento che può favorire il contagio”. Per questo l’esperto dell’ospedale Sacco di Milano difende la scelta del governo spiegando che, dati alla mano, “il messaggio forte e chiaro non poteva che essere: non uscite la sera. Perché se uscite la sera abbiamo un momento aggiuntivo, pesante, di rischio”. Detto questo, Galli ammette che “non abbiamo controprova” se questo funzionerà e strizza l’occhio “all’alternativa che ha funzionato”, ovvero “il lockdown totale”. E proprio la gravità della situazione è alla base della discussione con lo chef Fabio Picchi del ristorante Cibreo di Firenze, con Galli che ribadisce che “stiamo andando a sbattere di nuovo, con una diffusione dell’epidemia che sta diventando spaventosa”.

La pandemia in tutto il Paese e l’allarme di Galli

“A marzo, Milano e il Centro-Sud sono stati appena lambiti dalla pandemia, adesso il problema è in tutto il Paese” è l’allarme di Galli, che ammette che la situazione è diversa perché “questa volta sappiamo che c’è” il virus ma proprio per questo il responsabile del dipartimento di Scienze Biomediche e Cliniche del Sacco di Milano ribadisce che “non possiamo perdere neanche un minuto”. E per questo lancia un appello alla società civile perché dia “il massimo del contributo per tentare di arginare questo problema” anche se il governo decidesse per il lockdown totale come in Francia. “Dobbiamo riuscire a fermare il contagio, perché altrimenti, davvero, torneremo a vedere certe immagini che non vorremmo vedere” h concluso Galli, criticando anche la decisione di aver fatto svolgere le elezioni Regionali a settembre dopo aver dichiarato l’emergenza.

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