La Spagna offre un porto sicuro alla Open Arms

A togliere le castagne dal fuoco sulla delicatissima situazione della Open Arms, da 18 giorni ormai in mare con i migranti salvati dal naufragio, potrebbe essere il governo spagnolo, che ha offerto un porto sicuro per l’imbarcazione della ong ad Algeciras, una cittadina a sud della penisola iberica.

Algeciras, porto sicuro offerto alla Open Arms

Pedro Sanchez ha affermato: «Ho indicato che il porto di Algeciras sia abilitato per ricevere OpenArms. La Spagna agisce sempre nelle emergenze umanitarie. È necessario stabilire una soluzione europea, ordinata e di supporto, che guidi la sfida migratoria con i valori del progresso e dell’umanesimo dell’Ue». Poi, in polemica con il ministro dell’Interno italiano, ha affermato che le parole di Salvini sulla situazione a bordo della Open Arms sono inconcepibili.

Intanto, proprio Matteo Salvini aveva parlato – gettando altra benzina sul fuoco – in questo modo dell’emergenza sanitaria proclamata dalla Procura di Agrigento questa mattina, all’indomani dell’ispezione sull’imbarcazione della ong: «Malati immaginari, minorenni immaginari, adesso emergenze sanitarie immaginarie. La ong Open Arms e i suoi complici stanno raggiungendo il massimo del ridicolo, gli italiani sono buoni ma non fessi».

Il caso Algeciras non è il primo sull’asse Italia-Spagna

La nave Open Arms – dopo gli sbarchi dell’ultima ora dovuti a situazioni sanitarie sospette e alla giovane età di alcuni naufraghi – adesso ha a bordo 107 migranti. Potrebbe quindi essere destinata a lasciare le acque territoriali di Lampedusa e a salpare per la Spagna. L’anno scorso la Spagna aveva offerto una soluzione alla nave Aquarius che si era resa protagonista di un altro salvataggio nel Mediterraneo, il tutto dopo un primo braccio di ferro tra Italia e governo spagnolo sull’accoglienza dei naufraghi.

FOTO: ANSA/CONCETTA RIZZO

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