I ‘delicatissimi’ post social del nuovo assessore ai Beni Culturali della Sicilia

19/05/2020 di Enzo Boldi

Un breve passato nel Movimento 5 Stelle, finito non benissimo con tanto di causa contro Luigi Di Maio, poi la sua vicinanza alla Lega e quei pensieri di destra che lo hanno sempre contraddistinto. Ora Alberto Samonà è stato indicato come il nuovo Assessore ai Beni Culturali e all’Identità siciliana da parte della Regione guidata da Nello Musumeci che, già nei giorni scorsi, aveva dato il via libera per una figura vicina al Carroccio all’interno delle giunta. E se prima le polemiche erano sul fatto che un esponente della Lega poco potesse avere a che fare con la cultura siciliana – per via di quel pensiero storico che il partito, ora di Matteo Salvini, ha avuto nei confronti dei meridionali -, adesso l’attenzione si sposta sulla figura dell’uomo prescelto dalla Regione.

LEGGI ANCHE > Alla Lega l’assessorato ai Beni Culturali in Sicilia

Come spesso accade, infatti, i social offrono una memoria storica che correda il curriculum vitae. Alberto Samonà, infatti, si è reso protagonista di alcuni pensieri ritenuti alquanto controversi. Il tema, ovviamente, è quello del fascismo e neo-fascismo in Italia. Leggendo alcuni post (di cui sotto troverete gli screenshoot) appare evidente la sponda del fiume sulla quale è da sempre seduto il neo assessore siciliano.

Alberto Samonà, il nuovo Assessore ai Beni culturali della Sicilia

Insomma, simpatie destrorse molto evidenti e che non sono passate inosservate alla lente d’ingrandimento sui social. Ma non c’è solo questo. Tra in post condivisi da Alberto Samonà, troviamo anche un suo articolo scritto per il quotidiano IlSicilia in cui sosteneva che in ogni città italiana dovrebbe esserci una via intitolata ad Almirante.

Le parole su Conte e Casalino

Per non farci mancare nulla, ecco anche un post Facebook in cui descriveva, con termini – diciamo – poco oxfordiani le figure del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del suo portavoce Rocco Casalino.

Il tutto è stato sottolineato sui social. Dopo la polemica per la scelta di un leghista alla cura e la tutela dei Beni culturali e dell’identità siciliana, ora le critiche si spostano sulla scelta di Alberto Samonà.

(foto di copertina: da pagina Facebook)

Share this article
TAGS