E così, AI Act fu

Il parlamento europeo si è espresso a larghissima maggioranza sulla questione. Ed è polemica sul mancato interesse del governo italiano

17/03/2024 di Gianmichele Laino

La prima legge al mondo che cerca di regolamentare il settore, sempre più in evoluzione, dell’intelligenza artificiale è stata licenziata dalle istituzioni dell’Unione Europea. A larga maggioranza, il 13 marzo, il Parlamento Europeo ha approvato l’AI Act per dare indicazioni efficaci rispetto all’utilizzo dei sistemi di intelligenza artificiale per la sicurezza e – tra le altre cose – per una maggiore trasparenza nella cosiddetta intelligenza artificiale generativa.

AI Act approvato, tra novità e polemiche

L’iter di approvazione dell’AI Act, come abbiamo cercato di ripercorrere nel nostro monografico, non è stato propriamente sereno. Innanzitutto, si è partiti – anni fa – con una precisa esigenza: quella di mettere un argine al riconoscimento biometrico e a tutte le tecniche di riconoscimento delle emozioni in pubblico che facevano presagire una sorta di stato di polizia. Poi, dal 2023 in poi, è diventata importantissima la sfida sull’AI generativa, in seguito al successo di OpenAI e di strumenti come ChatGPT e Midjourney.

Su questo terreno, le grandi potenze UE Francia, Germania e Italia si sono più volte messe di traverso rispetto all’intenzione dei legislatori europei che, grazie a lunghissime operazioni di mediazione, sono riusciti ad avere la meglio. Il buon esito dell’operazione non ha impedito a Brando Benifei, co-relatore del provvedimento, di attaccare, tra gli altri, il governo italiano, reo di non essere stato presente in Europa in sede di trattativa e di non aver dato seguito alle sue promesse di investimenti e stanziamenti economici nel settore dell’intelligenza artificiale.

Come abbiamo avuto modo di sottolineare, in ogni caso, l’AI Act ha dato un po’ di respiro a diversi settori. Gli editori musicali italiani, rappresentati dalla FIMI, si sono detti soddisfatti del regolamento. Ora, occorrerà capire come verrà recepito nei vari Paesi membri dell’UE.

Hanno approvato definitivamente l’AI Act
La FIMI è molto soddisfatta per la tutela dei diritti con l’AI Act: «Modello per tutti»
Le stoccate sull’AI Act al governo di Giorgia Meloni
Intanto il parlamento UE vota sulla libertà dei media (ma Lega e FdI si sono astenute)

Share this article
TAGS