Adriana Volpe e la lettera di richiamo della Rai sul caso Magalli: «Mi hanno lasciata sola»

11/05/2019 di Redazione

È di ieri la notizia che Giancarlo Magalli sarà a processo il prossimo 15 luglio, in seguito alla querela presentata da Adriana Volpe per diffamazione. Quest’ultima, in un’intervista a Repubblica, ripercorre la vicenda. Dice di aver aperto due fronti con Magalli: uno per le dichiarazioni sui social network nei suoi confronti, l’altro per l’intervista che il conduttore di Raidue aveva rilasciato a Chi.

Adriana Volpe dice che la Rai l’ha lasciata sola

Ma svela anche altri dettagli, come il senso di solitudine avvertito subito dopo la sua denuncia nei confronti del collega de I Fatti Vostri. «La Rai – dice Adriana Volpe a Silvia Fumarola – mi ha mandato una lettera di richiamo in cui mi chiede di mantenere un profilo basso e non dare interviste. Mi hanno lasciata sola. Ma Magalli ha affermato che io lavoro da vent’anni grazie a una persona sola».

Adriana Volpe afferma di aver fatto tutta questa battaglia per difendere il ruolo della donna in generale. La conduttrice ha dichiarato che in Rai lavorano tante donne, tra giornaliste, autrici, segretarie. Quante di loro – si è chiesta – hanno subito dei soprusi o hanno dovuto ingoiare dei bocconi amari?

Adriana Volpe prova a spiegare la lite con Magalli

La conduttrice ancor oggi, dopo due anni di distanza dalla prima lite con Magalli, non riesce a spiegarsi l’avversione del conduttore nei suoi confronti: «Forse – dice la Volpe – in passato cambiava sempre partner femminile nelle sue trasmissioni. Da quando c’ero io, la mia presenza è diventata fissa. Prima, quindi, il programma si identificava con lui. Io, forse, avevo offuscato qualcosa, ma non riesco a dare una giustificazione».

Adriana Volpe, dopo la lite con Magalli, è stata spostata da I Fatti Vostri a Mezzogiorno in Famiglia, trasmissione che poi Carlo Freccero – direttore di Raidue – ha provveduto a chiudere. Ora, è in attesa di un incontro chiarificatore con l’amministratore delegato della Rai Fabrizio Salini.

FOTO: ANSA/GIORGIO ONORATI

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