Come, a febbraio, il NY Times aveva annunciato la sua collaborazione con Google

Poche righe a mo' di comunicato stampa, senza fornire dettagli tecnici ed economici dell'intesa

11/05/2023 di Enzo Boldi

Sembrava essere un’intesa commerciale di poco conto. Dettagli ridotti all’osso, assenza di riferimenti economici. E, invece, dietro l’accordo tra il NY Times e Google c’è molto di più. Come rivelato dal Wall Street Journal (il cui editore, News Corp, già in passato stipulato un qualcosa di molto simile), Alphabet Inc. – la holding che gestisce l’azienda del famoso motore di ricerca – verserà nelle casse del quotidiano di New York 100 milioni di dollari in tre anni. Non solo per la “pubblicazione” di notizie all’interno dell’ecosistema News Showcase (lanciato nel 2020), ma anche per altro.

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La notizia-annuncio pubblicata lo scorso 6 febbraio dal New York Times aveva tutti i crismi della non-notizia. Un breve annuncio su questo accordo sancito, senza indicazioni sulla parte economica, la durata (se non un mero riferimento al fatto che si trattasse di un’intesa commerciale “pluriennale”) e i dettagli di cosa sarebbe cambiato e cambierà per l’azienda editoriale. E non solo, perché quando si parla di giornalismo online e fruibile a tutti (anche dietro pagamento di un abbonamento) occorre sempre informare i lettori. Al netto di ciò, in quel giorno di inizio febbraio il quotidiano newyorkese si limitò a un comunicato di poche righe.

Accordo NY Times Google, l’annuncio a febbraio

Questo il breve testo pubblicato anche sull’edizione online del quotidiano. Come si può notare, l’accento viene posto non tanto sul nuovo accordo, ma sulle collaborazioni già avviate in passato con l’azienda di Mountain View:

«La New York Times Company e Google hanno annunciato oggi un’espansione della loro collaborazione con un accordo commerciale pluriennale. Le aziende lavoreranno insieme su strumenti per la distribuzione di contenuti e abbonamenti, utilizzando gli strumenti di Google per il marketing, la sperimentazione di prodotti pubblicitari e, inoltre, abbonati con Google e Google Ad Manager.
The Times Company e Google hanno già collaborato all’utilizzo di nuove tecnologie per soddisfare le esigenze aziendali, tra cui la trasformazione dell’infrastruttura dati dell’azienda con Google Cloud, l’espansione dei formati degli annunci del Times utilizzando Google Ad Manager, la digitalizzazione dell’archivio di foto e ritagli del Times e l’applicazione del machine learning tecniche per commentare la moderazione».

Pochissime informazioni e occhio puntato soprattutto sulle precedenti intese commerciali. E, infatti, in tanti si erano interrogati sui contenuti reali di questo accordo, paventando ipotesi ma senza trovare alcuna risposta concreta. Fino a oggi.

L’annuncio agli investitori

E il canovaccio non era cambiato neanche due giorni dopo, quando Meredith Kopit Levien – Presidente e CEO della New York Times Company – aveva usato parole ancora più vaghe nel corso del suo intervento in occasione dell’assemblea degli investitori riuniti per parlare dei risultati di bilancio del quarto trimestre del 2022 (qui il riepilogo scritto):

«Alla fine dell’anno abbiamo firmato un accordo commerciale pluriennale con Google, che copre molti aspetti della nostra attività, tra cui la distribuzione dei contenuti, il marketing e la sperimentazione del prodotto. Inizieremo a vedere i vantaggi finanziari di questo accordo a partire dal 2023». 

L’unica cosa certa – prima della rivelazione del Wall Street Journal – era che l’accordo NY Times-Google risaliva alla fine dello scorso anno, ma senza dare ulteriori indicazioni. Prima che si capisse la portata di questa intesa (anche economico-commerciale) e i piccoli grandi dettagli non solo sull’ingresso all’interno della piattaforma Google News Showcase, ma anche per quel che riguarda gli strumenti di marketing, pubblicità e abbonamenti.

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