Perché le aziende ci guadagnano a puntare sull’accessibilità? L’esperienza di MySecretCase

MySecretCase ha reso il suo sito accessibile e, in un'intervista, ci ha raccontato come e quali vantaggi ha ottenuto

11/01/2023 di Redazione

Aziende, enti e istituzioni devono guardare all’accessibilità dei loro siti e delle loro piattaforme. Al di là dell’inclusione come pensiero e modus operandi conseguente fin troppo spesso ignorata, il conto alla rovescia per uniformarsi a uno standard europeo è iniziato già da un po’: entro il 2025 si renderà necessario portare siti e portali della PA e delle imprese ad essere in linea con il piano di accessibilità a Internet nella UE. L’interesse pubblico e privato, quindi, deve essere quello di elevarsi per rispettare lo standard e la responsabilità sociale di cui sono investiti.

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Accessibilità internet aziende: perché conviene uniformarsi?

Non si tratta solo di un obbligo ma di un agire che – a conti fatti – porta vantaggi a qualsiasi istituzione pubblica o azienda privata. Si parla, innanzitutto, di evitare il rischio di immagine legato al fatto di fare discriminazione; il ranking nei motori di ricerca così come l’usabilità del sito, inoltre, sono positivamente influenzati quando si implementano i siti tenendo conto del fattore di accessibilità.

In maniera del tutto ovvia e automatica, poi, il bacino di utenti raggiungibili aumenta – facendo salire le quote di mercato e degli utili -; qualora ci fossero dipendenti disabili, inoltre, l’azienda ne promuove la partecipazione. Non serve andare molto oltre, in sostanza, per capire perché conviene – non è solo necessario – puntare alla massima accessibilità possibile del sito. MySecretCase, per esempio, risulta tra quelle aziende che hanno scelto di fruire del servizio offerto da AccessiWay (che aiuta a rendere i siti web accessibili e conformi alla legge) e ha scelto di raccontarci la sua esperienza.

L’esperienza di MySecretCase con AccessiWay

Il sexy shop online ci ha raccontato la sua esperienza a partire dal perché ha scelto di rivolgersi a una realtà come quella di AccessiWay: «Abbiamo scelto AccessiWay per rendere MySecretCase uno spazio ancora più inclusivo e per fare un passo ulteriore nella missione che ci guida sin dalla nascita: rendere il piacere un diritto di tutt* – ha spiegato un portavoce di MySecretCase ai microfoni di Giornalettismo -. Nonostante il benessere sessuale sia stato inserito dall’OMS tra i diritti primari dell’uomo, in alcune condizioni, rappresenta ancora una dimensione “esclusiva”, anche quando si tratta della fruizione di contenuti sul web e dell’acquisto di gadget dedicati al piacere; i numeri parlano chiaro: il 20% della popolazione mondiale è escluso dal libero utilizzo della rete per difficoltà visive, motorie o cognitive».

Con AccessiWay il lavoro è stato di massima collaborazione: «Insieme ad AccessiWay miriamo quindi a rendere il diritto alla sessualità realmente inclusivo e universale; vogliamo un mondo in cui l’espressione sessuale di una persona con disabilità e di una senza disabilità siano percepite allo stesso modo, ma per arrivare a questo obiettivo dobbiamo prima lavorare insieme perché tutti abbiano accesso ad una sessualità sana, libera e il più autonoma possibile». Il frutto del lavoro – al netto del fatto che «trovare soluzioni adeguate per le persone con disabilità non è semplice, soprattutto a causa delle barriere fisiche, della discriminazione e della mancanza di un sostegno da parte della comunità e delle istituzioni» – è buono: «AccessiWay sta però contribuendo, mediante un lavoro di inclusione digitale, per portare la disabilità al di fuori dei classici luoghi e dando la possibilità ad aziende come la nostra di rendere il proprio sito web ancora più accessibile alle persone con disabilità con soluzioni concrete che coinvolgono tutti gli utenti su un argomento così importante ma spesso liquidato dalle istituzioni e da molti media con la retorica dell’abilismo».

Il lavoro di AccessiWay, in questo caso, è stato quello di permettere agli utenti «l’accesso ai contenuti online di MySecretCase.com, adattando le funzionalità dell’e-commerce alle proprie esigenze individuali». Come? «Attraverso l’intelligenza artificiale, si possono utilizzare regolazioni di navigazione con screen-reader per i non vedenti, navigazione da tastiera per le persone con difficoltà motorie e modifiche per caratteri leggibili, dimensioni, spaziatura, contrasti di colore, cursori ed enfatizzazione dei testi per persone con epilessia, ADHD e disabilità cognitiva. In più, le tecnologie di riconoscimento delle immagini IRIS e OCR forniscono automaticamente accurate descrizioni di testo alternativo per le immagini. Come? Basta cliccare sulla piccola icona a forma di uomo stilizzato, simbolo internazionale dell’accessibilità, che appare al momento della navigazione online e selezionare le diverse opzioni.».

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