Zorro, il rom che controlla la spiaggia sul Tevere a Roma

06/08/2018 di Redazione

L’inaugurazione risale a un paio di giorno fa, ma le polemiche non mancano. Prima i malumori per il cantiere ancora semiaperto, oggi un vero e proprio caso-sicurezza. A controllare Tiberis, la nuova spiaggia urbana di Roma sul fiume Tevere, non c’è un vero e proprio apparato di sicurezza tradizionale. O meglio, c’è: ma il grosso del lavoro è garantito da Zorro, un occupante dell’ex campo abusivo sul quale la spiaggia è sorta.

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Zorro spiaggia Tevere, il rom che la controllerà

Intervistato dal quotidiano Il Messaggero, Zorro ha manifestato tutta la sua soddisfazione per questo nuovo «ruolo», ovviamente non ufficiale, che gli è stato assegnato. «La spiaggia è stata fatta anche grazie a noi. Ora, dobbiamo vedere come si evolverà questa cosa molto caruccia che hanno fatto: noi siamo volontari e siamo pronti a dare una mano».

«Ho parlato con i rom del quartiere e ho detto loro che non devono assolutamente occupare quell’area. Anche noi vorremmo fare qualcosa di positivo per il quartiere, per il parcheggio, per garantire la sicurezza. Ho parlato con il responsabile della spiaggia. Io spero che il comune ci dia in cambio qualcosa, per far lavorare i giovani. Prima io controllavo quella zona dal 1982».

Zorro spiaggia Tevere, l’intervista de Il Messaggero

Le parole di Zorro sono state confermate anche dalla responsabile del progetto Simonetta De Ambris che, sempre in base a quello che è stato riportato dal Messaggero, ha affermato di aver chiesto rassicurazioni proprio a Zorro. «Sabato sera – ha affermato la dirigente – c’erano dei ragazzi che passeggiavano sulla strada, li avrà mandati lui». Ovviamente, per sorvegliare la zona e impedire che i rom occupino nuovamente quest’area restituita alla città. Un accordo – che in base a quanto dichiarato non prevede compensi economici – che tuttavia suona davvero come surreale.

Zorro spiaggia Tevere, l’intenzione di parlare con Virginia Raggi

Inoltre, Zorro – sempre secondo la dirigente De Ambris – qualche giorno fa si era anche recato in Campidoglio per provare a parlare con la sindaca Virginia Raggi. Che, tuttavia, non ha ancora avuto modo di incontrare. Del resto, il primo cittadino non è ancora passata da queste parti, evitando una inaugurazione che sarebbe stata sin troppo chiacchierata a causa dello stato ancora provvisorio dei lavori di questa spiaggia sul Tevere. Che, tuttavia, nel finesettimana ha visto i primi avventori e i primi curiosi. Sorvegliati dagli uomini di Zorro.

Nonostante le parole dell’ex occupante del campo rom e nonostante le affermazioni della dirigente De Ambris, in giornata il Campidoglio è intervenuto per smentire la notizia, sostenendo che il presunto accordo con Zorro altro non è che una fake news: «Non c’è stato – si legge nella nota diramata dall’ufficio stampa – alcun contatto per garantire la sicurezza della struttura comunale a Ponte Marconi. La persona che ha rilasciato alla stampa tali dichiarazioni, che non corrispondono a verità, se ne dovrà assumere la responsabilità e dovrà risponderne a tutti gli effetti all’Amministrazione Capitolina e a tutti i cittadini di Roma. Come deve essere, la sicurezza è garantita dalla Polizia Locale. Sulla linea della legalità non arretriamo di un millimetro».

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI

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