Zoomarine: «Come parco acquatico all’aperto non c’è obbligo di mascherina (prima delle 18)»
Le polemiche nate dopo la denuncia social di un'associazione
19/08/2020 di Enzo Boldi
L’Italia è nel limbo dell’emergenza sanitaria. Dopo un mese di curva calante, i contagi sono tornati a crescere provocando gravi timori in vista del mese di settembre, quando riapriranno le scuole. Non si tratta, ancora, di quella seconda ondata paventata dagli esperti, ma della summa di comportamenti errati da parte dei cittadini che dopo mesi di comportamenti in linea con le norme anti-contagio (al netto di alcuni casi), hanno mostrato – anche questa volta, non tutti ma molti – una sorta di repulsione alle regole delle convivenza civile. E proprio per questo motivo ha fatto scalpore la denuncia social contro il parco acquatico Zoomarine, a Torvajanica (non distante da Roma).
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Zoomarine, le polemiche per assembramenti e mascherine
A queste accuse, Renato Lenzi – amministratore delegato del Parco Zoomarine – ha replicato con un’intervista rilasciata a Il Messaggero: «Come parco acquatico all’aperto non c’è obbligo di mascherina che invece imponiamo al ristorante, al bar e nelle toilette. Tuttavia da lunedì scorso raccomandiamo ai nostri ospiti di indossarla a partire dalle 18 e da domani (oggi ndr) lo faremo anche durante le dimostrazioni dei delfini e dei pinnipedi. I nostri ingressi sono contingentati e non entrano più di 1.500 persone al giorno rispetto alle 12mila che arrivavano la scorsa stagione».
Cosa dice l’ordinanza
Le immagini provocano indignazione, ma l’ad di Zoomarine ha ragione. L’ultima ordinanza della Regione Lazio che parla della gestione dei parchi tematici recita:
In considerazione del contesto, tutti i visitatori devono indossare la mascherina a protezione delle vie aeree (per i bambini e per i soggetti con forme di disabilità non compatibili con l’uso continuativo della mascherina valgono le norme generali); tale obbligo si applica anche agli operatori addetti alle attività a contatto con il pubblico (in base al tipo di mansione svolta, sarà cura del datore di lavoro dotare i lavoratori di specifici dispositivi di protezione individuale). Le indicazioni per i visitatori di cui al presente punto non si applicano ai parchi acquatici.
Sarebbe, dunque, buon costume da parte dei visitatori non trovarsi e farsi trovare in situazioni similari per salvaguardare la propria salute in un momento così delicato.
(foto di copertina: da pagina Facebook Earth)