Le Regioni mettono in quarantena tutte le persone partite dalle zone rosse

08/03/2020 di Enzo Boldi

La fuga, gli appelli e le ordinanze. Molte Regioni del Centro-Sud, dopo le notizie arrivate nella tarda serata di sabato da Milano, hanno deciso di firmare ordinanze per la quarantena – o isolamento fiduciario – per tutte le persone che si sono messe in viaggio dalle nuove zone rosse indicate dal governo per la gestione dell’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19. Il primo a indicare questa strada è stato il governatore della Regione Puglia Michele Emiliano, seguito a ruota dai colleghi pugliesi e campani.

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Nelle prossime ore questa soluzione potrebbe essere attuata anche dalle altre Regioni del Centro-Sud, ma anche da quelle non coinvolte nell’ultimo Dpcm di Palazzo Chigi, con l’isolamento fiduciario – quindi dipenderà dalla coscienza delle persone che nelle scorse ore si sono messe in viaggio per tornare nelle proprie città di origine – e i controlli medici ad hoc da protocollo. L’obiettivo è quello di rendere meno gravi i riverberi dei comportamenti tenuti da alcune persone nella tarda serata di sabato, quando è stata diffusa la prima bozza del decreto.

Le Regioni e la quarantena fiduciaria per chi viene dalle zone rosse

«Chi sbarca in Sicilia, con qualsiasi mezzo, provenendo dalle zone rosse del Nord, ha il dovere di informare il medico di base e porsi in autoisolamento – ha detto il governatore della Regione Sicilia, Nello Musumeci, annunciando l’ordinanza appena siglata -. Se tutti manteniamo la calma e il senso di responsabilità, riusciremo a gestire e superare anche questo particolare momento». Discorso che ricalca quanto deciso nella notte dalla Regione Puglia.

Lo sconsiderato viaggio nella notte

Anche l’ordinanza siglata da Vincenzo De Luca, per la Campania, impone lo stesso auto-isolamento fiduciario per tutti coloro i quali si sono messi in viaggio nella tarda serata di ieri, così come la Basilicata. La decisione di porre questa misura nei confronti di chi è partito dalle zone rosse sabato sera (che ricordiamo essere la Regione Lombardia e le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Vercelli, Novara, Verbano Cusio Ossola e Alessandria, oltre al Lodigiano e la provincia di Padova) è un tentativo di mettere una toppa al comportamento dei cittadini.

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