Zangrillo: «Quando ho detto che il virus era clinicamente morto ho usato un tono stonato»

Il direttore delle terapie intensive del San Raffaele spiega nuovamente quelle dichiarazioni

04/09/2020 di Gianmichele Laino

Ha colto l’occasione della conferenza stampa in cui ha parlato del bollettino clinico di Silvio Berlusconi dopo il ricovero al San Raffaele per il coronavirus. Alberto Zangrillo è tornato sulle sue dichiarazioni relative al virus fatte alla fine del mese di maggio, il 31 per la precisione, nel corso della trasmissione Mezz’ora in più condotta da Lucia Annunziata.

LEGGI ANCHE > Il primario del San Raffaele dice che il coronavirus clinicamente non esiste più

Zangrillo fa una parziale retromarcia sul coronavirus clinicamente morto

In quella occasione, Zangrillo – primario delle terapie intensive del San Raffaele – aveva detto che il virus ormai era clinicamente morto. «Non ho mai negato che il virus esista, contagi e sia stato drammaticamente letale e pericoloso – davanti ai tanti giornalisti presenti nella sala stampa del San Raffaele, accorsi per ottenere informazioni in più sullo stato di salute di Silvio Berlusconi -. Non nego che il 31 maggio, quando in tv sollecitato provocatoriamente dissi che ‘il virus è clinicamente morto’ ho usato un tono forte e probabilmente stonato, ma fotografavo quello che osservavamo e continuiamo a osservare negli ospedali dove le terapie intensive si sono moltiplicate».

Zangrillo, Briatore e Berlusconi gli hanno fatto cambiare idea?

Insomma, una parziale marcia indietro di Zangrillo, finito nel mirino della critica soprattutto dopo i due casi di Flavio Briatore e di Silvio Berlusconi, entrambi positivi al coronavirus, entrambi ricoverati al San Raffaele, entrambi suoi pazienti di fiducia. Tuttavia, il dottore dell’ospedale privato milanese ha affermato che quanto detto in questi giorni è stato il tentativo di non cedere a una sorta di isteria collettiva, come ha ricordato anche Giuseppe Remuzzi, Direttore dell’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri.

(FOTO di repertorio dalla trasmissione Mezz’ora in più, in cui Zangrillo dichiarò che il coronavirus era clinicamente morto)

Share this article