Yemen, ospedale di Save The Children distrutto dai raid sauditi
27/03/2019 di Gaia Mellone
L’ospedale della zona rurale di Kitaf, in Yemen, è stato completamente distrutto dai bombardamenti aerei della coalizione guidata dall’Arabia Saudita. La struttura, che era gestita da Save The Children aveva aperto solo da mezz’ora.
Yemen, ospedale di Save The Children distrutto dai raid sauditi
A dare dettagli ulteriori sul bombardamento è proprio Save The Children. L’organizzazione ha fatto sapere che verso le 9.30 locali della mattina, 7.30 ora italiana, un missile ha colpito una stazione di benzina che era a poco meno di 50 metri dall’entrata dell’Ospedale nel nord ovest dello Yemen, a 100 chilometri dalla città di Saada. Il bombardamento ha portato al ferimento di otto persone, mentre sono morti un operatore sanitario insieme ai suoi due bambini, un addetto alla sicurezza e altri due bambini.
L’Onu lancia l’allarme colera: contagiati mille bambini al giorno
Il bombardamento è avvenuto proprio nel quarto anniversario della tragica intensificazione delle violenze belliche che stanno segnando il paese. Oltre alle carestie e ai soprusi violenze, ora lo Yemen deve affrontare una nuova difficoltà. L’Onu ha infatti lanciato un allarme legato alla diffusione del colera. La malattia avrebbe già contagiato più di 120mila persone, e causato la morte di 234. Tra le vittime principali, anche moltissimi bambini, resi più vulnerabili dalla grave malnutrizione: quasi mille al giorno solo nelle ultime due settimane.
(credits immagine di copertina: Twitter @SaveChildrenIT)
Abbiamo appena ricevuto una notizia straziante: in #Yemen l’ospedale che supportiamo nei pressi di Saada è stato colpito da un missile e 4 bambini e 3 adulti sono morti.
L’ennesima tragedia a 4 anni dall’inizio del conflitto. Oggi più che mai diciamo #StoptheWaronChildren pic.twitter.com/j5po6QGLnt— Save the Children IT (@SaveChildrenIT) March 26, 2019