Guardando il cielo, potremmo vedere la casa di Spock
19/09/2018 di Gaia Mellone
La fantascienza supera la realtà, e a volte la anticipa. Era successo con le teorie sulla gravità di Interstellar, e ora succede con Start Trek. Il pianeta natale di Spock, figlio di un alieno e di un’umana, esiste davvero, ed è proprio dove lo aveva immaginato la miniserie televisiva. Chissà cosa ne avrebbe pensato Leonar Nimvoy, l’attore deceduto nel 2015, che aveva dato il volto all’indimenticabile personaggio.
LEGGI ANCHE >E’ morto Spock, Leonard Nimoy non ce l’ha fatta.
Spock è vegetariano, tagliente, estremamente tecnico, in una parola: un Vulcaniano. E potrebbe anche essere reale, cosi come lo è il pianeta HD 26965b, velocemente rinominano “Vulcano“. Il pianeta, ad oggi uno dei migliori candidati ad essere tra i più simili alla Terra, è stato individuato dal team di ricercatori dell’università della Florida guidati dall’astronomo Jian Ge, all’interno del programma Dharma Planet Survey, che indaga le potenzialità di un telescopio da 50 pollici per l’individuazione di piccoli pianeti orbitanti attorno a stelle non troppo lontane. La scoperta è stata pubblicata su Monthly Notices of the Royal Astronomical Society, e descrive un pianeta grande 8 volte la massa del nostro che si trova a 16 anni luce dalla Terra e ruota intorno alla stella 40 Eridani A.
Nel suo cielo brillano tre stelle in tutto, proprio come avevano immaginato, anzi ipotizzato, i creatori di Star Trek. Il pianeta si trova in una parte teoricamente abitabile del sistema della costellazione meridionale dell’Eridano, dove le temperature consentirebbero la presenza di acqua liquida e quindi lo sviluppo di forme di vita. La stella Eridani A è antica come il Sole e con i suoi 4 miliardi di anni potrebbe aver permesso la formazione di forme di vita come quella di Spock, o almeno cosi scrisse Gene Roddenberry in una lettera alla rivista Sky and Telescope nel lontano 1991.
Vulcano si può vedere ad occhio nudo. Quindi da stasera, guardando il cielo, potremo rivolgere il famoso saluto con le dita separate in modo da formare la lettera V. Si sa mai che qualche cugino di Spock ci stia guardando.
(credit immagine: ANSA/INTERNET )