La russa VK lancia l’app store “RuStore” come alternativa ai rivali occidentali

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Il gruppo internet russo VK lancia RuStore, un app store fatto in casa, l’ultimo di una campagna approvata dal Cremlino per realizzare una gamma di servizi digitali domestici per sostituire i rivali occidentali. In particolar modo, RuStore rappresenta un’altra alternativa alla lista di applicazioni di Google Play. Spesso soprannominato «Facebook russo», VK ha dichiarato che una versione beta dello store, nominata «RuStore», sarà disponibile da oggi per gli utenti dei dispositivi Android. Apple e Google, i maggiori app store del mondo, come abbiamo già raccontato hanno limitato fortemente o sospeso i servizi agli utenti russi dopo l’invasione di Putin in Ucraina.



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VK lancia RuStore per i dispositivi Android

Mosca sta tentando di sviluppare rapidamente alternative, ai servizi occidentali, digitali fatte in casa – oltre ad aver accelerato la sua campagna pluriennale per monitorare lo spazio online -, limitando l’accesso a Instagram e Facebook, Twitter e Google News. VK, che è in parte di proprietà di Gazprom Media e offre una serie di servizi online, dalle piattaforme social alla consegna di food, è emersa come leader nella campagna per sostituire i servizi occidentali. Così nasce «RuStore», l’app store russo alternativo a quelli occidentali, con il supporto del ministero russo dello sviluppo digitale, delle comunicazioni e dei mass media, nonché della società tecnologica russa Yandex, di Sberbank e della società di sicurezza informatica Kaspersky Lab. Maksut Shadaev, ministro delle comunicazioni e dei media, ha dichiarato nella nota che annuncia il lancio di RuStore: «Creare un app store russo è un compito essenziale, dettato dalle condizioni del mercato». VK ha affermato che al momento del lancio sullo store erano disponibili più di 100 applicazioni, compresi alcuni servizi governativi, e che ne sarebbero state aggiunte altre giorno per giorno, inclusi servizi VK, Yandex e Sberbank, servizi pubblici, applicazioni per operatori mobili, mercati e giochi. Sarà anche preinstallato su tutti gli smartphone venduti in Russia. Per alcuni sviluppatori, poi, è stato aperto un account personale, che permette di caricare in modo indipendente le applicazioni su RuStore. Prossimamente, però, l’account personale verrà aperto a tutti.



Vladimir Kiriyenko, CEO di VK, ha dichiarato: «Sono sicuro che RuStore sarà richiesto sia dagli utenti che dagli sviluppatori. Ha tutto ciò di cui ha bisogno per diventare il più grande app store russo». Di fronte all’esodo delle Big Tech e delle piattaforme social dal momento in cui la Russia ha invaso l’Ucraina chiamando l’occupazione «operazione militare speciale», il governo russo ha promesso – nel tentativo di trattenere persone e aziende in Russia – agevolazioni fiscali sul reddito e prestiti agevolati per le società tecnologiche, oltre ad un differimento del servizio militare per i dipendenti. Anche i politici stanno incoraggiando gli utenti a passare ai fornitori nazionali. Il ministro dello sviluppo digitale, delle comunicazioni e dei mass media Maksut Shadayev, commentando il lancio, ha dichiarato: «Abbiamo svolto molto lavoro preparatorio sia in termini di regolamentazione legislativa sia in termini di creazione di condizioni favorevoli per il lavoro congiunto dei leader dell’industria informatica russa su questo progetto. L’iniziativa di creare RuStore nasce dal business e questo è il modo giusto per lanciare un servizio sicuro e di alta qualità, conveniente sia per gli utenti che per gli sviluppatori di applicazioni. Il lavoro sul negozio è guidato dal team di VK, che, in collaborazione con altre società IT, lo sta realizzando come un progetto commerciale, senza finanziamenti governativi. Sono sicuro che, seguendo un piano ben definito, il team sarà in grado di creare un app store ricercato e competitivo».