Viviana Parisi, le scarpe pulite e l’ipotesi dell’aggressione dei due Rottweiler

Si tratta dell'ultima pista seguita dagli investigatori

16/08/2020 di Redazione

La domanda che si sono fatti gli investigatori è: come avrebbe fatto una donna con le scarpe sostanzialmente pulite a scavare una fossa per occultare, eventualmente, il corpo del piccolo Gioele subito dopo averlo ucciso? Praticamente impossibile, se ammettiamo che il figlio fosse con lei al momento dell’incidente e della scomparsa nei boschi di Caronia e se consideriamo che in quelle scarpate impervie la terra è l’unica base su cui camminare. E allora spunta un’altra ipotesi: Viviana Parisi uccisa dai cani.

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Viviana uccisa dai cani, l’ultima ipotesi degli investigatori

Stando ai primi riscontri dell’autopsia – i cui risultati completi, del resto, si avranno tra qualche settimana – sulle gambe della donna c’erano ferite compatibili con i morsi degli animali. Una scarpa della donna – con qualche graffio, ma sostanzialmente pulita – era stata ritrovata lontano rispetto al suo cadavere, l’altra calzatura, invece, era al piede, nelle stesse condizioni dell’altra.

Questo potrebbe significare due cose: che Viviana Parisi non ha camminato molto, dopo essersi allontanata dal luogo dell’incidente e che, quindi, non avrebbe avuto modo di occultare, eventualmente, il corpo del piccolo Gioele. E se gli inquirenti sono ragionevolmente convinti che il figlio di quattro anni fosse con lei al momento della scomparsa dopo l’incidente sulla strada Messina-Palermo, allora bisogna cercare nei boschi di Caronia la causa della tragedia.

Perché si parla di Viviana Parisi uccisa dai cani

Una di queste potrebbe essere l’aggressione da parte di animali. Il luogo della scomparsa della donna è vicino a un’area frequentata da due Rottweiler. Stando ad alcune fonti, il proprietario dei due cani sarebbe stato ascoltato dagli inquirenti. Possibile questo scenario: la donna potrebbe essere stata aggredita dai cani, per cercare riparo potrebbe essere salita sul traliccio sotto al quale è stato ritrovato il suo corpo. La scarpa ritrovata lontano da lei potrebbe essere stata utilizzata o come arma di difesa (da lanciare contro i cani per farli allontanare) o le potrebbe essere stata sottratta da uno dei due animali. Poi, potrebbe essere caduta dal traliccio, dopo aver messo il piede in fallo (il che spiegherebbe anche le ferite compatibili con una caduta ritrovate sul corpo della donna).

Se lo scenario fosse questo, in ogni caso, la sorte del piccolo Gioele potrebbe essere stata terribile. Se il piccolo era con la madre al momento di questa presunta aggressione, infatti, l’ipotesi che anche lui possa essere stato coinvolto è l’unica possibile. Ma le indagini continuano e si resta aggrappati a quell’ultima, flebile speranza: il corpo del piccolo non è stato ancora ritrovato.

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