La promessa elettorale di Sgarbi: «Aboliremo gli autovelox a Roma»
Il candidato sindaco della capitale svela i suoi piani in caso di elezione
13/10/2020 di Enzo Boldi
C’è chi ha promesso (non riuscendoci) di abolire la povertà e chi, sognando la poltrona del Campidoglio, promette di abolire le multe stradali e gli autovelox. Nel pomeriggio di lunedì è arrivata, a sorpresa, la candidatura di Vittorio Sgarbi sindaco di Roma. Il suo movimento ‘Rinascimento’, dunque, sarà presente sulle schede elettorale delle Comunali capitoline in programma nella prossima primavera. Una mossa che ha spiazzato il centrodestra che non ha ancora trovato un accordo tra Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sul nome.
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Intervistato da AdnKronos, il sindaco di Sutri, deputato della Repubblica e noto critico d’arte ha elencato alcuni dei punti cardine del suo programma elettorale per la capitale. Il giudizio su Virginia Raggi è ben noto e ieri è stato ribadito utilizzando il paragone con il grande incendio che distrusse la città al tempo di Nerone. E i suoi piani, almeno per quel che riguarda la base su cui si estenderà la sua candidatura, prevedono alcuni cambi di passo rispetto al passato.
Vittorio Sgarbi sindaco di Roma promette l’abolizione degli autovelox
Il passo più rumoroso riguarda «l’eliminazione di tutte le forme repressive verso il cittadino per fare cassa, come gli autovelox». Con Vittorio Sgarbi sindaco, dunque, nella capitale spariranno i controlli della velocità in strada e le multe per chi non rispetta il codice della strada. O, almeno, questo è quello che promette il leader di Rinascimento nel suo piano per la capitale. Il motivo? Le sanzioni amministrative sono «una cosa insopportabile».
A scuola alle 10 e ingressi gratis nei musei
Poi parla anche di altri due progetti. Il primo riguarda il piano strettamente culturale: consentire l’ingresso gratuito all’interno di tutti i musei disseminati sul territorio capitolino. Una vecchia battaglia portata avanti da anni. Ma nel programma elettorale di Vittorio Sgarbi sindaco di Roma c’è anche una novità per quel che riguarda la scuola: si entra alle 10 in modo di evitare la creazione di traffico e ingorghi. Con buona pace dei genitori che dovranno accompagnare i figli più piccoli nei vari istituti.
(foto di copertina: da pagina Facebook di Vittorio Sgarbi)