La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la condanna a Vittorio Sgarbi per diffamazione

La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la condanna di primo grado del tribunale di Ferrara nei confronti di Vittorio Sgarbi per aver diffamato nel novembre 2012 tramite l’ufficio stampa il collega e avvocato Italo Tomassoni, parte civile nel processo e assistito dal professore e avvocato David Brunelli.

La Corte d’Appello di Bologna ha confermato la condanna a Vittorio Sgarbi per diffamazione

Vittorio Sgarbi dovrà pagare 20 mila euro di multa e altrettanti di provvisoniale per aver diffamato tramite il proprio ufficio stampa l’avvocato e critico d’arte Italo Tomassoni definendo un «incompetente». Il fatto risale al novembre 2012 ed era legato ad una contesa sulle opere dell’artista Gino de Dominicis. Sul sito Notix.it era apparso un articolo attribuito al critico Vittorio Sgarbi in cui veniva commentato iol sequestro di opere presunte di De Dominicis, che lo stesso Sgarbi aveva certificato e catalogato. Nel testo dell’articolo Tommasoni, che nella contesa rappresentava la vedova di De Dominicis, veniva additato come «incompetente, dilettante» e di essere responsabile di «aver condizionato l’unica erede del pittore».

(Credits immagine di copertina: ELISABETTA BARACCHI/ANSA)

 

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