Vittorio Feltri su Gaia e Camilla: «Cosa ci facevano in giro a mezzanotte? Gara a chi è più stupido»

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Il commento cinico dell'editorialista di Libero

Non mancano le provocazioni sulla bacheca Twitter di Vittorio Feltri. Questa volta però il giornalista ha deciso di toccare un argomento che è ancora molto fresco nella sensibilità degli utenti delle notizie e dei lettori dei giornali. L’editorialista di Libero, infatti, ha voluto commentare la tragedia di Gaia e Camilla, le due ragazze di sedici anni che sono morte nella notte tra il 21 e il 22 dicembre in zona Ponte Milvio a Roma.



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Vittorio Feltri su Gaia e Camilla, il commento cinico

«Le due ragazze sedicenni uccise da un auto in corso Francia cosa facevano a mezzanotte in giro? – ha scritto su Twitter – Hanno scavalcato le barriere metalliche e attraversato la strada col semaforo rosso. Il cretino al volante le ha travolte. È una gara a chi è piú stupido».



Vittorio Feltri ha voluto commentare, in questo modo particolarmente colorito, l’ordinanza del gip di Roma che ha motivato gli arresti domiciliari per Pietro Genovese, il 20enne che ha travolto le due ragazze, sostenendo come ci fosse il rischio concreto della reiterazione del reato e della sua inclinazione a non rispettare le regole del codice della strada. Ma nella stessa ordinanza si mette in evidenza anche la negligenza delle due sedicenni, che avrebbero attraversato con il rosso e superando il guard rail in una zona scarsamente illuminata e battuta, quella sera, dalla pioggia.

Vittorio Feltri: «Una gara a chi è più stupido»

Tuttavia, non è rispettoso per la memoria di due giovani ragazze commentare con «È una gara a chi è più stupido». Il cinismo con cui è stata affrontata questa vicenda, infatti, non tiene conto del dolore di un’intera comunità e delle famiglie delle due giovanissime, che hanno vissuto il dramma nel pieno del periodo natalizio, quando le due ragazze avrebbero voluto divertirsi e riposarsi dalla prima parte dell’anno scolastico come tutti i loro coetanei. Un dramma amplificato, ovviamente, dal mondo dell’informazione che non solo ha rivelato i dettagli più inquietanti dell’incidente d’auto, ma non ha risparmiato commenti crudi come quello, appunto, di Vittorio Feltri.