L’omelia ai funerali di Gaia e Camilla: «Il senso della vita non è bere e fumare, siamo tutti un po’ palloni gonfiati»

27/12/2019 di Redazione

Don Gianni Matteo Botto cerca di riportare l’attenzione su quanto è accaduto quella maledetta sera tra il 21 e il 22 dicembre a Ponte Milvio. Nel corso della cerimonia per i funerali Gaia e Camilla presso la chiesa del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore in via Flaminia Vecchia, la sua omelia è stato un monito rivolto a tutto quanto si è detto negli ultimi giorni, dopo la morte delle due sedicenni, vittime di un incidente stradale.

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Funerali Gaia e Camilla, l’omelia del sacerdote

«Giorni fa, Camilla si era fatta delle domande sul senso della vita – ha detto il sacerdote nel corso della funzione -. Perché quando sei sbronzo o sei fatto ti metti a guidare? È questo il senso che vogliamo dare alla nostra vita? In fondo ci sentiamo onnipotenti e poi non riusciamo a seguire le regole base della convivenza. Ci riscopriamo tutti un po’ palloni gonfiati. Il senso della vita non è bere e fumare».

Il ricordo delle due ragazze ai funerali Gaia e Camilla

Una sorta di monito rivolto anche all’investitore delle due ragazze, il ventenne Pietro Genovese che nelle ultime ore è stato raggiunto da un’ordinanza di arresti domiciliari. Alla cerimonia, in una chiesa gremita, hanno partecipato centinaia di persone. Tra loro, anche i compagni di classe di Gaia e Camilla che hanno portato il loro personalissimo ricordo delle loro amiche con cui stavano condividendo il percorso di crescita.

«Da giorni ci chiediamo il perché della tragedia – ha concluso il parroco -. Ci interroghiamo sull’insensatezza di quanto accaduto. Brancoliamo nel buio. Ecco quello di oggi è il grande abbraccio che diamo ai genitori di Gaia e Camilla, in questa ora così buia».

FOTO: ANSA/CLAUDIO PERI

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