Vito Crimi allontana un ritorno di fiamma tra M5S e Salvini: «È inaffidabile e codardo»

24/01/2020 di Enzo Boldi

Traghettatore a chi? Vito Crimi, nella sua intervista a Il Corriere della Sera, ribadisce che lo statuto del Movimento 5 Stelle non gli dà alcun vincolo (se non quelli di base) e il suo ruolo di capo politico penstastellato ad interim non sarà solamente una reggenza in attesa che qualcuno subentri al suo posto. Il viceministro agli Interni, infatti, rivendica la legittimità e i poteri previsti dal suo nuovo ruolo, in attesa degli Stati Generali (previsti per la metà di marzo) in cui, forse, verrà scelto il nome del nuovo leader M5S. E su una possibile nuova alleanza con Matteo Salvini non ha dubbi.

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«La carezza di Luigi è innanzitutto il gesto autentico di un amico e compagno di tante battaglie – ha sottolineato Vito Crimi a Il Corriere della Sera -. Quanto alla leadership non ci poniamo il problema dei tempi o dei poteri, ma di guidare il M5S nella riorganizzazione. In ogni caso, da capo politico ho tutti i poteri previsti dallo statuto». Insomma, non è un Caronte pronto a traghettare (solamente) il Movimento 5 Stelle fino alla nomina del suo sostituto. Lui si sente un capo politico a tutti gli effetti e nelle prossime settimane agirà secondo i poteri stabiliti.

Vito Crimi non si sente traghettatore

Si è parlato anche dei presunti nemici interni che hanno guidato la fronda di ‘pugnalatori’ alle spalle di Luigi Di Maio. Ma sui vari nomi, da Paragone a Fioramonti fino ad arrivare ad Alessandro Di Battista non si espone. Anzi, sull’ex deputato (e ora attivista) usa parole dolci ed è sicuro che avrà un rapporto leale con lui.

Salvini «cordardo» e Radio Radicale

Tra i temi affrontati da Vito Crimi, anche l’ipotesi di un ritorno al passato: al fianco della Lega. Ma il nuovo capo politico del Movimento 5 Stelle non pensa minimamente a questa ipotesi: «Per carità. Ha dimostrato di essere inaffidabile e codardo». E su Radio Radicale rifarebbe tutto quel che ha fatto.

(foto di copertina: da pagina Facebook di Vito Crimi)

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