La Raggi ha scritto una lettera ai ministri di Economia e Difesa per far sgomberare Casapound
28/05/2020 di Ilaria Roncone
Virginia Raggi, sindaca di Roma, ha inviato due lettere diverse rispettivamente al ministro della Difesa Lorenzo Guerini e al ministro dell’Economia Roberto Gualtieri in merito alla questione sgombero Casapound. Questione complicata, come ben noto, quella dello sgombero della dalla palazzina di via Napoleone III – nel cuore del quartiere Esquilino – a Roma, occupata da diversi anni. Dopo il voto contrario allo sgombero arrivato sia da Lega che 5 Stelle la scorsa estate, la Raggi torna ad occuparsi della questione che riguarda la capitale in prima persona.
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Non sola la sede di Roma, anche un complesso edilizio di Ostia
La questione dello sgombero di Casapound ha connotati politici, con le forze che votano contro o a favore a seconda dei propri intrallazzi, ma ha ovviamente a che fare anche con la legalità. Nelle sue lettere Virginia Raggi parla anche di una nuova occupazione illegale di un complesso edilizio di Ostia, in via delle Baleniere, gestita da un’associazione spalleggiata da Casapound Italia. L’appello della Raggi ai due ministri rientra nelle competenze di ognuno.
Le richieste della Raggi per lo sgombero Casapound
Virginia Raffi nelle sue lettere fa delle richieste precise. Al ministro dell’Economia Gualtieri chiede conto circa l’iter di sgombero dell’immobile occupato illegalmente da circa 15 anni, palazzo che è di possesso del ministero dell’Economia. La prima cittadina di Roma chiede ha domandato anche di ripristinare una situazione di legalità per quanto riguarda gli immobili di Ostia, che sono proprietà dell’Areonatica Militare e quindi legati al ministero della Difesa. La Raggi ha messo in conto anche che possa venire accertato l’effettivo stato di bisogno delle famiglie occupanti. In questo caso le persone coinvolte dovrebbero essere affidate all’assistenza pubblica.
(Immagine copertina dal profilo Facebook di Virginia Raggi)