De Luca, il governatore «sceriffo» che fa multare un migrante che chiedeva l’elemosina
24/09/2018 di Enzo Boldi
Ha fatto fermare la sua auto blu davanti a un supermercato, ha chiamato la polizia e ha fatto fermare e identificare un migrante che stava chiedendo l’elemosina davanti al negozio. Il governatore della regione Campania Vincenzo De Luca torna a fare lo «sceriffo» per un giorno e, memore della sua idea sulla «tolleranza zero» si è reso protagonista in prima persona, facendo multare per 250 euro un 28enne di origini nigeriane.
LEGGI ANCHE > Il video di De Luca sugli immigrati infiamma Lega e Fdi. E lo invitano alla festa
Sabato, intorno a mezzogiorno, Vincenzo De Luca stava attraversando il centro di Salerno si è accorto di un ragazzo che chiedeva l’elemosina davanti a un supermercato. Il Governatore della Campania – ed ex sindaco della sua città – ha fatto immediatamente bloccare la sua auto blu per allertare le forze dell’ordine e sventare il «pericolo», come ha tenuto a raccontare sul proprio profilo Facebook parlando di sé in terza persona.
De Luca da sceriffo ad accusatore dei dem
Il governatore della Regione Campania è da sempre un sostenitore della politica di «tolleranza zero» e per questo, nonostante il suo passato sia a sinistra, non perde occasione di attaccare il Partito Democratico per la sua visione poco vicina alla pancia della gente. «Cerco di interpretare i sentimenti delle persone normali – ha detto De Luca dal palco della Festa dell’Unità di Telese -. Alcuni dirigenti del PD mi sembrano marziani, altri sono proprio imbecilli».
De Luca e la tolleranza zero
C’è chi vede in questa sua presa di posizione – con slogan molto vicini a quelli del leader della Lega Matteo Salvini – l’idea di trovare una sponda a destra per le elezioni regionali che ci saranno in Campania tra due anni, come dimostrato anche dal video condiviso da Giorgia Meloni sul suo profilo con un De Luca scatenato alla Festa dell’Unità di Ravenna che parla del problema migranti a Napoli e delle bande di nigeriani che hanno in mano alcune zone della città.
(foto di copertina: ANSA/CESARE ABBATE)