Uccise vigilante, spunta anche il permesso premio per un provino calcistico

16/09/2019 di Enzo Boldi

Il permesso premio per poter festeggiare il suo 18esimo compleanno fuori dal carcere è solo uno dei tanti già concessi al killer del vigilante ucciso a Napoli – nella stazione della metropolitana Piscinola – il 16 marzo del 2018 dopo 12 giorni di agonia. Il giovane, finito in manette con altri suoi due coetanei per l’aggressione a Francesco Della Corte finita in tragedia, ha avuto la possibilità non solo di festeggiare il suo traguardo da maggiorenne, ma anche di sostenere un provino per una squadra di calcio nel beneventano.

Dopo neanche un anno passato dietro le sbarre della prigione in provincia di Benevento, il giovane appena 18enne ha già usufruito di ben cinque permessi premio nonostante la sua fresca condanna a 16 anni e mezzo di detenzione per l’omicidio di Francesco Della Corte. I giudici, nella loro sentenza, hanno sostenuto che il vigilante ucciso sia stato vittima di una crudeltà folle e insensata. Parole che poco si confanno alle decisioni di consentire al giovane di poter uscire – seppur scortato – di prigione a meno di 12 mesi dalla condanna.

Vigilante ucciso, i cinque permessi premio al killer

E, invece, è emerso che il neo 18enne – il caso scoppiò nelle scorse settimane proprio per alcune foto condivise sui social che lo immortalavano fuori dal carcere mentre festeggiava il compleanno – ha potuto usufruire di permessi premio per altre quattro volte. In una di queste, inoltre, ha partecipato a un provino per una squadra di calcio nel Beneventano, non distante dalla struttura che ospita la sua detenzione.

L’aggressione del 3 marzo 2018

Il tutto non fa altro che acuire la rabbia della famiglia del vigilante ucciso con crudeltà – come scrissero i giudici – quel 3 marzo 2018 alla stazione Piscinola della metro di Napoli. L’aggressione alle spalle da parte dei tre minorenni, con quelle sprangate che hanno ucciso Francesco Della Corte dopo 12 lunghi giorni di agonia, togliendolo dall’affetto di sua moglie e dei suoi due figli.

(foto di copertina: ANSA/ UFFICIO STAMPA)

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