Vietato fumare anche all’aperto: la proposta

Vietato fumare nei luoghi pubblici, all’aperto e al chiuso. Sembra questo il triste destino per gli schiavi delle sigarette, a cui non resterà che godere del proprio vizio solo tra le mura di casa propria o di altri amici fumatori. La proposta del Comitato Nazionale di Bioetica è infatti di vietare la sigaretta anche all’aperto.

Vietato fumare anche all’aperto: la proposta

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Dove non arriva la campagna di sensibilizzazione, arriva il divieto. È proprio per arginare il numero sempre crescente di fumatori e di decessi legati al vizio del fumo che il Comitato Nazionale di Bioetica ha lanciato la proposta estrema: vietare la sigaretta ovunque. Non più solo nei luoghi chiusi, ma anche in quelli aperti come «giardini pubblici, luoghi di spettacolo all’aperto, spiagge attrezzate, stadi, campi sportivi, ristoranti all’aperto». Un divieto non indifferente che metterebbe in ginocchio qualsiasi persona viziata dalla nicotina. «In 16 anni di campagne e iniziative contro il fumo la mortalità e la morbilità correlate all’uso del tabacco non sono diminuite, anzi aumentate» spiega il Comitato parlando della mozione redatta dal farmacologo Silvio Garattini e dal presidente del Comitato Lorenzo D’Avack. E nella richiesta invita anche Governo e Parlamento a «informare gli utenti che il preteso beneficio di svezzamento che deriva dall’uso delle sigarette elettronica non trova alcuna prova scientifica» e non è nemmeno «scevro di rischi per il fumatore e per chi gli sta accanto».

(Credits immagine di copertina: Pixabay License)

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