Tinder e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per la verifica degli utenti
L'azienda che gestisce l'app di dating ha annunciato un nuovo strumento per ottenere la "spunta blu"
26/04/2023 di Redazione Giornalettismo
L’intelligenza artificiale diventa uno strumento integrato anche all’interno delle app di dating. L’annuncio arriva direttamente dall’applicazione di incontri più famosa in Italia che ha spiegato come con gli imminenti aggiornamenti sarà introdotta la funzione di video selfie per ottenere un profilo verificato (con l’iconica “spunta blu”) su Tinder. Fino a oggi, infatti, per poter ottenere quella “certificazione” era necessario pubblicare un autoscatto realizzato attraverso il sistema di fotocamera presente all’interno della piattaforma. Ora, invece, per evitare deepfake e altri comportamenti similari, la prova del nove sarà un video.
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L’annuncio è arrivato mercoledì 26 aprile, con tutte le spiegazioni sulle novità che saranno presenti all’interno dell’aggiornamento appena rilasciato dall’applicazione: «Fino ad oggi, per verificare il proprio profilo i membri di Tinder dovevano scattarsi delle foto statiche che venivano poi confrontate con le altre già presenti sul profilo. Ora, per ottenere il Profilo Verificato i membri dovranno registrare anche una serie di video che permetteranno a Tinder di rendere la spunta blu ancora più sicura e affidabile».
A tutto ciò si aggiunge la possibilità – che sarà introdotta solo nei prossimi mesi – di selezionare nelle impostazioni i “mittenti” dei messaggi: si potrà decidere di ricevere messaggi in DM solamente da profili verificati.
Video selfie Tinder, la verifica con l’intelligenza artificiale
Dunque, non i video selfie Tinder sostituiranno quel processo di verifica basato sui selfie statici e renderanno l’accesso all’applicazione più sicuro per tutti gli utenti. Ma cosa c’entra l’intelligenza artificiale? Nel comunicato stampa, infatti, non vi è alcun riferimento diretto. Però, come riporta TechCrunch, la verifica dei profili attraverso questi video selfie avverrà grazie al supporto di “partner di terze parti” (ma l’azienda, al momento, non ha specificato quali). Ma perché si parla di AI? Perché i nuovo strumenti a disposizione degli utenti possono riuscire ad aggirare i tradizionali sistemi di verifica. Per questo motivo, l’intelligenza artificiale utilizzata per fini malevoli può essere contrastata solamente con l’intelligenza artificiale. Non è un caso che, infatti, i video richiesti per la verifica del profilo Tinder non saranno “liberi”. Ogni utente dovrà seguire delle istruzioni in modo da non permettere ai bot (sì, lo spam esiste anche sulle app di dating) e non solo: quel video sarà poi paragonato dall’AI alle altre fotografie pubblicate dallo stesso utente per completare la verifica.