No, “Via Getty” non è il nome di uno dei rivoltosi del Campidoglio

Il fraintendimento è stato spiegato ma gli screen di quelli che pensano che Via Getty sia una persona stanno facendo il giro del mondo

07/01/2021 di Ilaria Roncone

Accade che, nella bolgia delle comunicazioni e delle immagine condivise, molti giornalisti comunichino quello che sanno tramite Twitter e condividano il proprio materiale. Per informare rapidamente e in maniera efficace su Twitter spesso si utilizzano abbreviazioni e questa è una di quelle del mestiere: “Via Getty” vuole semplicemente dire che la fonte dell’immagine postata è, appunto, Getty Images. Come dire Via Ansa o Via Italy Photo Press, per intenderci.

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Il chiarimento del giornalista che ha dato via al Via Getty

La spiegazione del giornalista che per primo ha diffuso l’immagine di uno dei rivoltosi si è resa necessaria dal momento in cui molti hanno pensato che fosse il nome della persona ritratta. «Per essere chiari, “via Getty” non è una persona. Vuole solamente dire che questa fotografia viene da Getty Images», ha spiegato. Peccato che fosse ormai troppo tardi e moltissimi avessero screenshottato l’errore delle persone che – non essendo probabilmente pratiche del mondo della comunicazione e del gergo giornalistico – hanno pensato si parlasse di una persona.

Non è una persona, è gergo giornalistico e della comunicazione

Qualcosa di cui, sui social, si sta ormai ridendo più o meno in tutte le lingue. Gli screen delle parole di quelli che hanno creduto che la dicitura fosse una persona stanno facendo il giro del mondo aprendo una divertente parentesi in una situazione che, di divertente, non ha assolutamente nulla. Mentre i profili social di Donald Trump vengono bloccati per almeno le prossime due settimane, se non oltre, la storia del fraintendimento fa il giro del mondo.

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