È morto monsignor D’Alise, Vescovo di Caserta. Era ricoverato da fine settembre per Covid

Aveva 72 anni. La situazione si è aggravata nelle ultime ore

04/10/2020 di Enzo Boldi

A dare la notizia è stato Nicola Lombardi, parroco di Casolla, Mezzano, Piedimonte e Staturano. Nella notte tra sabato 3 e domenica 4 ottobre si è spento il monsignor Giovanni D’Alise, vescovo di Caserta dal 2014 (nominato da Papa Francesco dopo la morte del suo predecessore, Pietro Farina). Il prelato aveva 72 anni ed era stato ricoverato a fine settembre dopo aver contratto il Coronavirus. Le sue condizioni di salute non sembravano essere molto gravi, poi il peggioramento nelle ultime ore e il suo decesso.

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Il vescovo di Caserta era risultato positivo al tampone nell’ultima settimana del mese di settembre, dopo aver accusato qualche linea di febbre. In via precauzionale, era stato deciso di ricoverarlo in ospedale per monitorare le sue condizioni di salute. Una decisione che si è basata anche sull’età del Monsignore. Ma le sue condizioni di salute non sembravano essere molto gravi e filtrava un grande ottimismo per la sua ripresa. Poi, però, le ultime ore hanno segnato un graduale e repentino peggioramento della situazione, fino alla notizia della sua morte. Alcune complicazioni polmonari sembrano esser state fatali a monsignor Giovanni D’Alise.

Vescovo di Caserta morto dopo il ricovero per Covid

A comunicare la ferale notizia della morte del Vescovo di Caserta è stato il parroco di Casolla, Mezzano, Piedimonte e Staturano (quattro comuni del Casertano) Nicola Lombardi. Nel suo post pubblicato sul proprio profilo Facebook si legge: «È volata in Cielo l’anima benedetta del nostro carissimo pastore Giovanni D’Alise stringendo tra le mani la corona del Santo Rosario. Increduli siamo profondamente addolorati e prostrati. Lo accolga fra le sue braccia misericordiose Dio nostro Padre. Eleviamo per lui le nostre ferventi preghiere di suffragio. Il Cristo Risorto lo accolga nel suo Regno».

(foto di copertina: da profilo Facebook di Nicola Lombardi, parroco)

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