Vertice di governo sulla Legge di Bilancio, Di Maio: «Sono ore cruciali»

Secondo Luigi Di Maio oggi è «il momento più importante dal voto del 4 marzo». Questa sera Lega e Movimento 5 Stelle si incontreranno per sciogliere, si spera in maniera definitiva, tutti i nodi venuti al pettine. La manovra della legge di Bilancio ha messo a dura prova il governo, ma il viepremier pentastellato dal blog scrive: «Dobbiamo rimanere uniti». Questa sera a Palazzo Chigi si incontreranno il premier Giuseppe Conte, i vicepriemier Luigi Di Maio e Matteo Salvini, il ministro per i rapporti con il parlamento Riccardo Fraccaro, Il ministro dell’economia Giovanni Tria con i suoi sottosegretari Massimo Garavaglia e Laura Castelli. All’ìordine del giorno, ci saranno soprattutto ecobonus, reddito di cittadinza e riforma delle pensioni.

Luigi Di Maio, la manovra è la prova del nove

Dal sito de Il Blog delle Stelle, Luigi Di Maio lancia un appello ai suoi partner di governo, per rimanere uniti e solidali con le promesse fatte agli italiani. «Questa manovra rappresenterà l’inizio della svolta rispetto al passato» scrive Di Maio spiegando che «la manovra contiene le coperture per scongiurare l’aumento dell’Iva, l’aumento delle pensioni minime e di invalidità, il superamento della Fornero con quota 100, il reddito di cittadinanza, meno tasse per le partite Iva». Tutti temi spinosi, ma sono gli ingredienti fondamentali della campagna pentastellata, « tutto quello che ci serve per attuare quel cambiamento di rotta che ci hanno chiesto gli italiani con il voto di marzo».  «Siamo davanti ad una manovra che non fa pagare il popolo: per questo la criticano – continua il ministro del lavoro e dello viluppo economico – Dopo la sua approvazione la differenza con le misure messe in campo in passato sarà evidente a tutti». E mentre ieri Matteo Salvini distribuiva l’opuscolo per raccontare i «sei mesi di buonsenso al governo», Luigi Di Maio avverte che molti passi sono stati fatti ma c’è ancora molta strada da fare: «E’ il momento quindi di essere compatti, di non cedere alle strumentalizzazioni e alle provocazioni di chi vorrebbe veder naufragare tutto quello per cui abbiamo lottato e che siamo a un passo dall’ottenere. Io mi fido del fatto che chi è al governo voglia realizzare quello che abbiamo scritto nel contratto. Siamo vincolati a un patto ben preciso, nel nome dell’interesse più alto che ci sia: quello del popolo».

Matteo Salvini: «Nessuna nuova tassa sulle auto»

Mantenere le promesse fatte è anche un mantra anche per il partner di Governo Matteo Salvini.  «Sono un uomo di parola e farò di tutto per mantenere uno per uno gli impegni del contratto di governo» ha dichiarato il ministro dell’Interno durante il suo intervento di oggi alla scuola politica della Lega a Milano, durante il quale ha anche affermato che «Non ci sarà nessun tassa sulle nuove auto», chiarendo ancora una volta la sua posizione, che sembra entrare in netto contrasto con le dichiarazioni di Laura Castelli. Serve ben altro per far indietreggiare il leader del Carroccio, che non si fa spaventare nemmeno dall’Europa con i suoi moniti: «Nelle prossime ore ci sarà la cartina di tornasole. Scopriremo se a Bruxelles hanno voglia di costruire e portano rispetto o se invece prevale il pregiudizio, verso un un governo dell’imprevisto».

(Credits immagine di copertina: ANSA/ANGELO CARCONI)

Share this article