Venezia, il giudice nega il rimpatrio al migrante: «È ben integrato»
14/05/2019 di Gaia Mellone
Un ragazzo del Mali ha fatto ricordo presso il tribunale di Venezia dopo che gli era stato negato lo status di rifugiato. E anche alt tribunale lo ha ritenuto non degno della protezione internazionale, però gli ha riconosciuto un altro requisito: quello di essersi perfettamente integrato, e gli ha quindi negato il rimpatrio.
Ragazzo del Mali fa ricorso dopo essergli stato negato lo status di rifugiato
Secondo quanto stabilito dal giudice, il rimpatrio del ragazzo arrivato dal Mali arrecherebbe un «danno sproporzionato alla sua vita privata». Il giovane, a cui nel 2017 è stato negato lo status di rifugiato, continua a non avere i requisiti per ottenere il beneficio della protezione internazionale. Il giudice infatti sentenzia che il giovane non è «oggetto di persecuzione per razza, religione o appartenenza a un determinato gruppo sociale». Inoltre, «né in altro modo le circostanze fanno emergere la sussistenza di un danno grave in caso di rientro in Mali, cioè il rischio verosimile di essere sottoposto a pena capitale o a trattamenti inumani o degradanti». Tuti requisiti che il giovane non soddisfa ma che sono la base per ottenere la protezione internazionale, ma non sono allo stesso modo la base per restare nel paese.
Venezia, il giudice nega il rimpatrio al migrante: «È ben integrato»
Il giudice infatti, pur confermando la sentenza precedente, ha deciso di vietarne il rimpatrio.Il ragazzo infatti «ha dato prova di una perfetta padronanza della lingua italiana e per ciò stesso di una seria capacità d’inserimento», inoltre «ha dimostrato di essere occupato a tempo pieno in molteplici attività lavorative, dalla vigilanza al lavoro in ristorazione e in agricoltura, di aver frequentato e concluso la scuola secondaria, oltre allo svolgimento di volontariato e di essere in procinto di acquisire la patente». Insomma, non soddisferà i requisiti per essere rifugiato, ma per restare in Italia da perfetto integrato invece si.
(Credits imagine di copertina: Foto da archivio Ansa)