Dopo l’Emilia-Romagna, anche il Veneto riapre gli stadi

Il presidente della Regione Luca Zaia ha firmato l'ordinanza

19/09/2020 di Federico Pallone

Dopo l’Emilia-Romagna, anche il Veneto decreta la riapertura degli stadi. Gli spettatori potranno assistere agli eventi sportivi, al massimo 1.000 negli impianti all’aperto e 700 in quelli al chiuso, nei quali sia possibile la preassegnazione dei posti a sedere. Lo prevede l’ordinanza firmata dal presidente della Regione, Luca Zaia, valevole da oggi fino al 3 ottobre prossimo. Come si legge nella suddetta ordinanza, “i tifosi hanno l’obbligo di occupare per tutta la durata dell’evento esclusivamente i posti a sedere specificamente assegnati, con divieto di collocazione in piedi e di spostamento di posto, assicurando tra ogni spettatore seduto una distanza minima laterale e longitudinale di almeno un metro“.

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Gli spettatori devono indossare la mascherina per tutta la durata dell’evento, se al chiuso; all’aperto la mascherina va indossata dall’ingresso fino al raggiungimento del posto e ogni volta ci si allontani, incluso il momento del deflusso. L’ordinanza inoltre indica “l’utilizzo di tecnologie digitali” per automatizzare l’organizzazione degli ingressi, per evitare “prevedibili assembramenti” e per consentire la registrazione degli spettatori; impone varchi per l’accesso del pubblico per evitare assembramenti nel momento del controllo temperatura e biglietti. Vieta l’ingresso di striscioni e bandiere; dispone il deflusso a gruppi degli spettatori al termine della manifestazione; deve essere attivato un servizio di steward con il compito di assistere il pubblico e controllare il rispetto delle misure. L’ordinanza è stata emessa “in attesa delle linee guida di competenza statale relative ai campionati nazionali e internazionali”. Alla luce del Dpcm del 7 agosto scorso, prorogato fino all’8 ottobre, “sussistono i presupposti – si legge nel testo – per autorizzare lo svolgimento delle partite dei campionati nazionali alla presenza del pubblico nel rispetto delle disposizioni specificate nel dispositivo”.

Nella giornata di ieri il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini aveva decretato la riapertura degli stadi: via libera, dunque, all’ingresso di mille spettatori per Parma-Napoli e per Sassuolo-Cagliari.

 

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