Vasco Rossi e la commozione per la medaglia conferita al padre deportato: «Meditate contro le sirene autoritarie»

Vasco Rossi condivide attraverso delle Instagram stories tutta la sua commozione per la medaglia conferita al padre Giovanni Carlo, internato nel lager nazista di Dortmund perché si rifiutò di combattere per i tedeschi. Un riconoscimento assegnato nel Giorno della memoria, e ritirato a Modena dalla madre Novella Corsi. «Ricordiamo che la democrazia e la libertà sono state conquistate a prezzo di grandi sofferenze» riflette il rocker da Los Angeles.

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«Sono orgoglioso e fiero» dice Vasco Rossi visibilmente commosso dal conferimento della medaglia al padre Giovanni Carlo e ritirata nel giorno della memoria dalla madre Novella Corsi. «È molto importante ricordare gli orrori, le sofferenze, le vite che sono state sacrificate per la libertà, per la democrazia» ricorda il rocker di Zocca, «soprattutto in questi periodi nei quali le sirene autoritarie e demagogiche tornano a farsi sentire cosi forte e a incantare le masse con i loro slogan facili». Nella giornata della memoria Vasco Rossi invita i suoi fan a meditare, «state svegli, non fatevi incantare» perche «la democrazia e la libertà sono state conquistate a prezzo di grandi sofferenze e non vorrei che i miei figli dovessero rivedere cose così orribili».

Sul suo feed Instagram invece Vasco Rossi ha pubblicato la foto della medaglia d’onore insieme alla foto del padre, riportando le parole pronunciate durante la cerimonia da Elisa Bonacini, presidente dell’Associazione “”Un ricordo per la pace”. «Sono felice di aver contribuito a rendere onore anche al papà di Vasco, uno dei 650.000 Imi che pagarono sulla propria pelle il no al nazifascismo – si legge nella didascalia dell’immagine – In particolare ringrazio Vasco che con la risposta al nostro appello ha davvero ‘acceso i riflettori’ su questa dolorosa vicenda storica che per tanti anni nel dopoguerra era stata quasi occultata»

(Credits immagine e video di copertina: Instagram stories vascorossi)

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Nel giorno della Memoria! Elisa Bonacini, presidente dell'Associazione "Un ricordo per la pace, che da anni si impegna per far ottenere agli IMI (internati militari italiani) dei riconoscimenti da parte dello Stato: "Sono felice di aver contribuito a rendere onore anche al papà di Vasco, uno dei 650.000 Imi che pagarono sulla propria pelle il no al nazifascismo. In particolare ringrazio Vasco che con la risposta al nostro appello ha davvero 'acceso i riflettori' su questa dolorosa vicenda storica che per tanti anni nel dopoguerra era stata quasi occultata. Decine le segnalazioni dai familiari di Imi che hanno fatto partire le domande per l’onorificenza dopo la lettera pubblica a Vasco e ci ringraziano per la nostra attività di memoria, manifestando affetto con parole che arrivano dritte dritte al cuore. Tante storie con un minimo denominatore comune: la sofferenza a causa di una guerra davvero assurda e di una criminale follia. Tante storie differenti di umanità e dolore, ma anche tanta speranza, speranza di un futuro di pace." #eramiopadre #GiovanniCarloRossi #guerra #giornatadellamemoria #campodiconcentramento #ElisaBonacini #Unricordoperlapace #InternatiMilitariItaliani #MedagliadOnore

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