Covid, perché il vaccino va distribuito in base al numero di abitanti e non agli accordi con le case farmaceutiche

Bill Gates ha spiegato cosa comporterebbe l'immunizzazione di solo il 14% della popolazione dei paesi poveri

30/09/2020 di Ilaria Roncone

Se il vaccino Covid verrà distribuito ai migliori offerenti – ovvero i 50 paesi più ricchi al mondo in grado di assicurarsi accordi vantaggiosi con le case farmaceutiche – ci sarà una metà del mondo, i paesi poveri, in cui solo il 14% della popolazione massimo potrà immunizzarsi e questo non basterà per bloccare il virus nel mondo. Le conseguenze, seppur non nell’immediato, si riverseranno anche su quei paesi ricchi che penseranno di essere ormai al sicuro. In questo senso sono esemplificativi i casi di Nuova Zelanda e Australia.

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Cosa succede se il vaccino va solo ai ricchi

Il vaccino Covid – o più versioni del vaccino – saranno probabilmente disponibili all’inzio del 2021 e i miliardi di dosi prodotte, per come stanno ora le cose, dovrebbero accaparrarseli per la maggior parte i paesi ricchi. Cosa succederebbe se lo scenario fosse questo? La malattia non sparirebbe. La Northeastern University ha analizzato gli scenari previsti se la distribuzione del vaccino sarà diseguale, con i paesi ricchi che si accaparrano le dose per sé lasciando quelli più poveri a se stessi: in questo caso un quarto del globo sarebbe al sicuro ma il virus continuerebbe a diffondersi in maniera incontrollata negli altri tre quarti facendo così raddoppiare il numero delle vittime. E il primo mondo, i paesi più ricchi, non sarebbero comunque al sicuro al di là di questo scenario – che si può definire una catastrofe morale -.

La soluzione è distribuire il vaccino in base al numero di abitanti

Se si vuole debellare il virus ogni paese dovrà avere le dosi di vaccino necessarie in base al numero di abitanti. Solo procedendo in questo modo sarà possibile eradicare realmente la malattia e riprendere a vivere normalmente con la successiva ripresa economica. Un caso emblematico di quanto accadrebbe se lasciassimo i paesi poveri al loro destino – con solo il 14% della popolazione immunizzata per via del basso potere di acquisto del vaccino – sono Australia e Nuova Zelanda: entrambi hanno avuto moltissimi periodo con contagi zero o quasi all’interno dei propri confini ma le economie sono state penalizzate per via degli altri paesi, partner commerciali, in lockdown. Senza contare i nuovi focolai portati all’interno dei due paesi dai viaggiatori esteri. Se i vaccini venissero riservati ai ricchi diventeremmo tutti come questi due paesi.

Vaccino Covid, cosa ne sappiamo

Ottenere un surplus di vaccini rispetto a quelli necessari non vuol dire garantire l’immunità per tutta la popolazione considerando che ci sono persone che non saranno disposte a farsi iniettare il farmaco. Eliminare la minaccia Covid passa dall’eradicare il virus in ogni luogo del globo terrestre. Cosa andrebbe fatto? La produzione del vaccino dovrebbe concentrarsi in più punti del globo così da raggiungere tutti, in ogni angolo del pianeta.

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