La IRBM di Pomezia conferma: la sperimentazione sul vaccino terminerà tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre

Poi ci sarà l'ultimo step: la validazione da parte dell'Ema

21/10/2020 di Enzo Boldi

I tempi sono maturi, anche se a breve arriverà l’ultimi step prima della messa in produzione del vaccino anti-covid in Italia. A scandire il calendario è l’amministratore dell’IRBM di Pomezia che, insieme all’Università di Oxford, ha messo a punto l’immunizzazione contro il Coronavirus. E la sperimentazione si concluderà nel giro di qualche settimana, tra la fine del mese di novembre e l’inizio di dicembre. Poi servirà la validazione da parte dell’Ema (Agenzia europea per i medicinali), nella speranza che i protocolli per l’approvazione – vista la situazione e lo stato di emergenza sanitaria a livello mondiale – siano molto più snelli rispetto alle canoniche procedure.

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«Se non insorgono problematiche improvvise è ragionevole pensare che la fase clinica di sperimentazione possa concludersi entro fine novembre o primi di dicembre», ha detto Pietro Di Lorenzo, amministratore delegato di IRBM di Pomezia in un’intervista rilasciata al sito Financialounge.com. Si tratta della fine della cosiddetta fase-3, al termine della quale rimarrebbe solo l’attesa per la validazione e approvazione da parte dell’Agenzia europea per i medicinali.

Vaccino anti-Covid di Pomezia, sperimentazione agli sgoccioli

«Conclusa la fase tre – spiega Di Lorenzo – la palla passerà all’agenzia validatoria, quindi all’Ema per l’eventuale validazione». I tempi, vista la situazione emergenziale, dovranno essere di gran lunga più ristretti rispetto alla tradizione (i canonici 12 mesi). Per questo motivo l’Agenzia europea ha già avviato le sue prime analisi sul vaccino anti-covid IRBM/Oxford, in attesa dei risultati finali della sperimentazione che arriveranno entro l’inizio del mese di dicembre (se non qualche giorno prima).

La validazione, la messa in produzione e la distribuzione

Dopodiché, se tutto andrà nel verso giusto, si procederà con la produzione del vaccino anti-Covid e la distribuzione. Ovviamente servirà del tempo per riuscire a produrre e distribuire il prodotto su larga scala. Ma l’importante, come spiegato dal presidente Conte, è che vengano messi in sicurezza i soggetti considerati a rischio il prima possibile.

(foto di copertina: da Pixabay)

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